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domenica 11 luglio 2021

 QUANDO HAI COMPIUTO IL PIU' GRANDE SFORZO MENTALE DELLA TUA VITA?

Fisicamente io sono una chiavica ma mentalmente sopporto molte cose. Io sono il Puffo Quattrocchi, il mite topino da biblioteca, la vittima preferita dei bulli etc. Insomma, avete capito il personaggio.
Mi piace studiare, leggere, gironzolare su Quora, imparare cose nuove. Leggere un librone di 1000 pagine mi entusiasma, a scrivere una relazione ci godo, sto sveglio tutta la notte se qualcosa di stimolante mi acchiappa. Agli esami universitari portavo sempre un libro in più e si finiva a parlare serenamente di quello. Non è mai stato un problema per me. Ah, come invidiavo Borges, direttore della grande biblioteca di Buenos Aires.
Eppure una volta ho compiuto uno sforzo mentale talmente grande che stremato poi ho dormito due giorni di fila. Ora vi racconto la storia. Lo faccio adesso che stasera c’è la partita così lo leggeranno in pochi, chi si loda si imbroda.
Tra i reperti antichi conservati al British Museum a Londra un po’ defilato si nota il Cilindro di Ciro. E‘ grande come una bottiglia di acqua minerale, ha 2500 anni ma non sembra niente di speciale nella sua vetrinetta. Eppure è importantissimo, perché per la prima volta nella storia si parla di diritti umani e di popoli liberati. Si può dire che la civiltà come la intendiamo oggi (la Legge, la Politica, il rispetto etc) parte da lì. Voi intuite quindi la sua importanza.
Ebbene, del Cilindro di Ciro non esisteva la traduzione italiana! Incredibile. “Ci penso io!”, dissi con giovanile entusiasmo. Comparando le varie traduzione francesi, inglesi, tedesche, greche e rifacendomi nei casi dubbi all’originale persiano, adattando e colmando i “buchi” con le versioni migliori riuscii in un tempo che mi ha scarnificato l’anima a tradurlo tutto e ora lo potete leggere su Wikipedia in versione integrale. Ci avevo messo l’anima ma ce l’avevo fatta.
Ero esausto. Dopo aver finito mi buttai sul letto e dormii due giorni. Non ho mai più compiuto, né prima né dopo, uno sforzo mentale equivalente. Ora potranno scrivere sulla mia tomba “L’italico traduttor del Cilindro di Ciro”, da quel che ho capito sono queste le cose che restano.




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