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sabato 3 luglio 2021

 RINNEGARE GLI IDEALI


Il 7 maggio 1898 a Milano ci fu una strage. Una folla proletaria si era riversata per le strade formando spontanei corte chiedendo pane e lavoro, come da sempre chiedono tutte le persone. La manifestazione era rumorosa ma pacifica, c’erano anche donne e bambini.

Il generale Bava Beccaris, responsabile dell’ordine pubblico, quel giorno però reagì con spropositata violenza e ordinò che i cannoni sparassero ad altezza d’uomo per disperdere la folla. Fu una carneficina, con almeno 80 morti lasciati a morire per terra. Bava Beccaris (a cui Milano non so perché ha dedicato una piazza) mandò il solito telegramma all’allora primo ministro Francesco Crispi; “l’ordine regna a Milano”.

Il generale non aveva agito così duramente di sua spontanea volontà. La sanguinosa repressione fu ordinata dall’alto, da Crispi in persona. E ricordo che quando lo studiavo da ragazzo ero perplesso non poco. Crispi era un mazziniano liberale e rivoluzionario, un progressista eletto a furor di popolo con tante speranze. Eppure diede quell’ordine così atroce, rinnegando tutti i suoi ideali giovanili. E poi imbarcò l’Italia in fallimentari imprese coloniali scimmiottando Bismark, di cui fu sempre la brutta copia.

Come puoi essere anarchico da giovane e sparare sulla folla da vecchio? Come puoi rinnegare i tuoi entusiasmi di ragazzo? Cosa cambia nella testa della gente quando assumi il potere? Allora è vero, il comando fa emergere la tua parte malvagia, o è il potere che corrompe? Per sapere chi sei veramente allora devi comandare?

Penso sempre a Francesco Crispi quando leggo, anche nell’Italia di oggi, di personaggi voltagabbana, incendiari da giovani e pompieri da vecchi. La natura umana non cambia, la coerenza sembra un lusso. Forse è per questo che amo la democrazia. Ogni tot, come un’onda, leva il vecchio per mettere il nuovo. Che, anche se non è migliore, almeno aspetta un po’ prima di far danni. Nel potere c’è qualcosa che non va.

(nella foto una barricata a Corso Venezia in quei giorni e Crispi)




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