I TUOI PIANI PER CAPODANNO?
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venerdì 31 dicembre 2021
giovedì 30 dicembre 2021
mercoledì 29 dicembre 2021
CALABRESE
(musica: Farmer John)
Calabrese!
Mi piace tua figlia
gli occhi neri
è una meraviglia
Mi piace il modo in cui
cammina sulla sabbia
sento il mio cuore che
sta uscendo dalla gabbia
Calabrese!
Sono innamorato
di tua figlia
è una meraviglia
Mi piace il modo in cui
cammina sulla sabbia
sento il mio cuore che
sta uscendo dalla gabbia
Calabrese, calabrese...
COSA APPREZZO DI PIU' NEL PENSIERO DI KANT
Sono lontani ricordi di Liceo ormai, ma ricordo che all'epoca apprezzai molto la distinzione tra Noumeno (ciò che è pensato, l'ambito inconoscibile della fede) e Fenomeno (ciò che appare, che può invece essere studiato).
In un colpo solo Kant aveva spazzato via mille sottigliezze medioevali e teologiche. Fu come aprire una finestra, finalmente un po' di aria fresca.
Ora si capiva bene infatti come Scienza e Fede fossero due cose diverse e non sovrapponibili: certe pesantezze e commistioni tra i due ambiti non avevano più senso. La Fede stia di qua e la Ragione di là. Sembra quasi una banalità ma è importantissima.
Il fatto che oggi infatti una considerazione del genere appaia in fondo ovvia fa capire quanto abbia avuto un meritato successo il pensiero di Kant. Purtroppo non ha fatto una bella fine, devastato dall'Alzheimer, ma la sua opera è ancora viva e lotta con noi.
Edit: volevo aggiungere una nota polemica sui no-vax, a cui secondo me non farebbe male rileggersi Kant ma poi ci ho rinunciato, avrebbe mandato in vacca un discorso che invece è serissimo.
lunedì 27 dicembre 2021
COME HO PASSATO QUESTO NATALE 2021
domenica 26 dicembre 2021
Molto semplice, perché lo psicologo come un qualsiasi altro professionista oltre alla teoria (gli studi, la laurea, le letture etc) per diventare completo ha bisogno della pratica. In questo campo la "pratica", il tirocinio, è anche andare a sua volta come paziente da un anziano più esperto. Solo unendo teoria e pratica diventerai un professionista completo.
Ricordo ancora quando il mio terapeuta mi diede l'abilitazione, il via libera all'esercizio della professione. Fu un momento emozionante, così colmo di fiducia profonda che non lo dimenticherò mai.
Grazie Mario.
CHIEDERE AIUTO
“Oddio, ma è orribile.”
“La colpa è stata mia. Quando sono venuto ad abitare qui da single avevo ben poca roba, ma poi chi mi regala questo, chi mi regala quello, abiti che non so da dove arrivano, vestiti che non metto più ma che non ho il coraggio di eliminare….”
“E sfido, tu sei un uomo. Gli uomini non buttano via mai niente.”
“Io invece non capisco le donne, spendono milioni in vestiti e poi se ne sbarazzano senza pietà. Ma come fate? Comunque in questo armadio ormai non entra più nulla, è un buco nero pieno zeppo e ho bisogno di un aiuto. Dammi una mano a mettere un po’ in ordine, guarda però che è un casino.”
“Tranquillo, lascia fare a me. A occhio vedo che c’è un sacco di roba vecchia, questa per esempio? Ma tu andavi in giro vestito così?”
“Peccati di gioventù.”
“Via. E questi pantaloni alla zuava a mezza gamba?”
“Ehmm boh. Non ricordo.”
“Via via. E questa? Iggy Pop Italy Tour 1977?"
"Grande concerto."
"Via, va. Tutta lisa con i buchi.”
“Ma sono ricordi!”
“Superati, facciamo spazio. Comunque è incredibile, te ne vai vestito come uno straccione con le solite cose ma vedo che di roba bella ne hai.”
“Ho conservato sempre la mia dignità.”
“Seeee come quando sei andato in giro con i pantaloni del pigiama. Ti ho visto, sai.”
“Non lo sapevo ma erano belli comodi.”
“Via...questo via...questo lo diamo ai poveri.. questo mi vergogno anche di darlo ai poveri e va nel secchio...questo lo butto perché è orribile...non fare quella faccia…questo lo prendo io…..questo non ti sta più... aaaaaaaaargh!”
“Che c’è?”
“Questo maglione te lo avevo regalato io! Ha ancora il cartellino! Non l’hai mai messo!”
“Manco pensavo di averlo.”
“Era in fondo all’armadio!”
“Ehmm grazie, adesso lo so. Comunque bel regalo di Natale il tuo! Hai fatto ordine”
"Incredibile eh?"
"Ma come hai fatto? Era un casino!"
venerdì 24 dicembre 2021
"CHI RIDE E' FUORI" ASIAN VERSION

giovedì 23 dicembre 2021
CHI HA INIZIATO TRA NOI DUE?
(scena dell’atto unico: panchina immersa in un giardino. Entra una donna con gli occhiali neri e una mela in mano. Si siede sulla panchina e guarda la mela, la rimira, la osserva pensierosa. Alla fine esclama)
D: Massì, dai, cosa può succedermi? Solo un morsettino (dà un morsettino alla mela) buona è buona ma niente di... (Improvvisamente è come sorpresa, si toglie gli occhiali neri e guarda il pubblico stupita) Dove sono finita? E’ tutto nuovo qui dentro! Incredibile, come se vedessi per la prima volta… Tutti i miei sensi sono migliorati, ma cos… (l’occhio le cade sulla mela) Ma allora è vero! E io che non ci volevo credere, questa mela è speciale! Aspetta, aspetta che glielo dico! Anche lui la deve provare. Amore! Amore!
(entra un uomo in scena)
U: eccomi tesoro, che c’è? Cosa mai può accadere in questo giardino, è tutto così perfetto. Devo dire che abbiamo fatto un’ottima scelta a venire qui.
D: (porgendogli la mela) guarda cosa ho, trovato amore. Devi assaggiarla, è straordinaria ti garantisco. Talmente speciale che dopo tutto il mondo ti sembrerà nuovo.
U: (prendendo la mela) oh grazie, avevo un certo appetito. Sentiamo un po’… (sta per addentare la mela quando si ferma). Ma… ma questa è… (guarda la donna). Mi sembra una de…
D: sì, è lei.
U: (adirato ma controllato) Non possiamo, lo sai. E se ti hanno vista? E se fosse avvelenata?
D: Io l’ho assaggiata, amore, e ti assicuro che è buonissima, croccante e saporita.
U: vabbeh, io certo non la mangio. Anzi, neanche la tocco guarda. Riprenditela.
D: (affranta) Ma… mi lasci sola? Io ho subito pensato a te, amore (lo accarezza). Non lasciarmi sola.
U: (brontolando) ma non è possibile. Cosa mi fai fare… lo sai che non possiamo. (guardandola negli occhi) No, non è solo questo. Tu vuoi sapere se sei la cosa che amo di più al mondo. Dai, dammi la mela (la prende). Un morsetto piccolo però eh?
D: grazie amore. Hai capito.
U: (addenta la mela e la mastica bene) però, buona! (La guarda) Tesoro, lo sai che oggi sei vestita benissimo?
D: (si salza dalla panchina e fa una giravolta) Ti piace?
U: sì, molto. (si guarda intorno) E’ buffo, ma l’erba mi sembra più verde. Come quando ero bambino. (guarda in alto) Che belle nuvole.
D: (lei appoggia la testa sulla sua spalla) Ti amo tanto.
U: sì, non si può essere puniti per una cosa così bella. (abbracciati, si alzano e girano per il palco, toccando ogni cosa) Che è questo? Bisogna dargli un nome. Lo chiamerò… (in quel momento una lettera scende lenta dal cielo e finisce ai loro piedi) Che cos’è questa colombina di carta? (la apre e la legge, intanto si risiede sulla panchina)
D: (si siede accanto a lui) cosa c‘è scritto?
U: E’ del padrone di casa. Brutte notizie, dice che dobbiamo andarcene. Abbiamo trasgredito le regole e non ci vuole più. Ci sono anche immagini del posto dove andremo (fa una faccia eloquente), è molto meno bello di questo.
D: (accarezzandolo) mi spiace. E se dicessi che ti ho ingannato? Che è colpa mia?
U: la lettera è indirizzata ad entrambi. Sa benissimo come sono andate le cose, che non mi hai ingannato. Non ha importanza chi ha iniziato. Ci tocca uscire alla svelta. Andiamo a preparare i bagagli, abbiamo poco tempo.
D: (rammaricata) oddio, non pensavo…
U: (alzandosi e guardandola) Non ti preoccupare. Ho capito una cosa oggi: che ti amo sopra ogni cosa, anche del padrone di casa. Amo te più di tutto. Sarà un peccato. Non mi dispiace andarmene se sono con te. (la prende per mano).
D: abbiamo perso i nostri privilegi.
U: ma ne è valsa la pena. Tra questo paradiso e noi, abbiamo scelto. Andiamo via.
D: sì, usciamo da questo posto.
mercoledì 22 dicembre 2021
QUALE FU L'IMPERO PIU' VASTO DELLA STORIA?
Quando andate a visitare Ulan Bator, capitale della Mongolia, la prima cosa che vi mostrano è la piazza Shukbataar (o come kz si scrive), la piazza del Parlamento mongolo. Una piazza enorme, grande almeno due campi di calcio. Il tutto dà un senso di imponenza, ti senti sperduto e piccino, come si fa a riempire una piazza così?
La sola facciata del Parlamento Mongolo sarà lunga 100 metri ed è dominata da una gigantesca statua di Gengis Khan, il loro eroe nazionale. La statua più massiccia che abbia mai visto.
Nami, la nostra guida, ci racconta con passione tutta la storia di Gengis Khan. E' una ragazza sui 30 anni (non si riesce mai a definire con precisione l'età delle orientali, sembrano tutte ragazzine), seguace anzi believer dello Sciamanesimo, la antica religione che c'era prima del Buddhismo.
Il finale però è umoristico: Nami è così infervorata e orgogliosa che fa un passo falso Afferma infatti che Gengis Khan ha costruito il più grande impero della storia!
Sbagliato. Purtroppo infatti per lei uno dei ragazzi che mi accompagnano è l'inglesissimo Ben che la stoppa e puntualizza flemmatico: solo su terra, il più grande DI TUTTI è stato l'impero inglese, il Commonwealth.
Very british, Ben.
LA PRIMA VOLTA CHE HO USATO UNA SAR
martedì 21 dicembre 2021
COSA DI NUOVO HAI IMPARATO OGGI?
lunedì 20 dicembre 2021
E FARE L'AMORE IN CAMPORELLA?
Francamente non mi è mai piaciuto, non vedevo l'ora di un letto vero. Oltre alla scomodità, c'era sempre il rischio che arrivasse qualcuno. In Italia ormai c'è gente dappertutto (oddio, bisogna dire che c'è gente a cui questo attizza).
Se davvero vuoi l'isolamento nella natura, bisogna fare i kilometri ma la spontaneità e la follia improvvisa (che un po' il bello della camporella) un po' si perde. Meglio un letto insomma, o la macchina. Ma a questo punto si può andare dappertutto, anche sul balcone in una notte estiva 😎.Avevo un amico che all'insaputa dei genitori affittava il solaio e bisognava mettersi in coda.
Comunque una roba da giovani, anzi da adolescenti. E inoltre quando muovevo goffamente i primi passi nel "campo" (ahahah) circolava il fantasma rompicoglioni del mostro di Firenze, per cui ogni rumore sospetto era l'apocalisse. Pacciani, tu non sai quante ne hai rovinate! E lasciate tranquilli i giovani!
QUAL E' STATO IL PRIMO REGALO CHE HAI FATTO?
domenica 19 dicembre 2021
CHE EFFETTO FA LA COCAINA?
Completamente nudo e solo con le scarpe, strafatto di cocaina, Giuseppe uscì di casa una sera per un giro nel quartiere. Gironzolava allucinato, ignudo e senza meta, senza neanche rendersi conto di dove andava. I rari passanti, quando lo incrociavano, vedendolo così si spaventavano e facevano un giro largo.
Sarà stato per caso o per destino, ma Giuseppe incrociò due vigili. Si avvicinò tranquillo e chiese loro dov’era la pizzeria più vicina.
I due vigili attoniti chiamarono subito la polizia e nell’attesa uno di loro si tolse la giacca e coprì Giuseppe, che farfugliando ringraziò. Si sarà capito che dentro Giuseppe non era cattivo, quella sera era solo fattissimo. Inutile prendersela con uno quando è così.
Quando arrivò la polizia lo portarono subito in Questura per la classica notte in guardina. Lo trattarono insomma, visto che era così docile, come un ubriaco. Giuseppe non si ricordava nulla di quella notte, solo gli sembrava di vedere vaghe forme emergere dal nulla, come nella nebbia.
Quando il giorno dopo si risvegliò gli chiesero le generalità dato che ehm non aveva tasche per i documenti e indossati vestiti alla buona lo buttarono fuori dalla Questura (“pensavo mi avrebbero riaccompagnato a casa”).
Per molte settimane ogni notte la polizia veniva a controllarlo e qualche volta ad interrogarlo, volevano sapere i nomi degli spacciatori. Giuseppe dovette andare anche al Sert di zona parecchie volte ma sapendolo si mantenne “pulito” e pure recarsi dal giudice con un avvocato. Ma non aveva fatto niente di male e se la cavò con una ramanzina.
“Però ebbi tante ma tante di quelle seccature e costi che solo per quello c’era da rinunciare”.
Ascoltare la storia di Giuseppe, raccontatami dal diretto interessato, mi aveva comunque dato la conferma di qualcosa che avevo già letto nei sacri testi: a Giuseppe il tutto era andato bene, ma tra le altre cose LA COCAINA AMPLIFICA LA TUA PERSONALITA’ PROFONDA e dato che purtroppo molti di noi nascondono nel profondo pulsioni non belle, può capitare che succeda veramente l’orribile.
Non era fortunatamente il caso di Giuseppe, una persona buona come il pane, ma meglio non rischiare e starne lontani. Con una mano la cocaina dà, ma con l’altra prende. La lucidità alla fine resta sempre la droga migliore.
sabato 18 dicembre 2021
LA POLITICA DELLE MANCE (ovvero come gestire lavoro e lavoratori)