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giovedì 25 aprile 2024

XILOGRAFIA 

Questa incantevole opera d'arte del 1903, con una bambina che sotto la pioggia abbraccia affettuosa il suo gatto, si intitola "ONOREVOLE SIGNOR GATTO"

L'autrice è HELEN HYDE, una artista americana che ha vissuto in Giappone dal 1899 al 1914: era affascinata dall'arte giapponese, ha prodotto molto e certo in quegli anni ci voleva coraggio in una donna per spostarsi così tanto. Ogni tanto ci si imbatte in queste figure di donna solo in apparenza esili ed Helen Hyde è praticamente sconosciuta da noi, non esiste neanche la pagina Wikipedia a riguardo.

E non oso neanche pensare a cosa voleva dire per una straniera ambientarsi allora in Giappone. Se il paese del Sol Levante è ancora ostico per noi adesso (chiedere a Francesco Baldessari per conferme), figuriamoci 120 anni fa. Solo un carattere d'acciaio poteva riuscirci.

Ma quello che mi ha veramente aperto un mondo è stato considerare che quest'opera della Hyde non è un dipinto bensì una… xilografia! Che usa cioè il legno come elemento di base.

Il legno? Incidere una figura in un blocco di legno è considerata un tipo di arte a torto o a ragione "minore", oggi poi decisamente superata con tutti i programmi Paint, Photoshop, Adobe, stampanti, fotocopiatrici e compagnia pittorica che abbiamo. Perché fare la fatica di intagliare?

Ma la Xilografia Giapponese era (ed è) la migliore del mondo e Helen Hyde ne rimase talmente colpita durante una mostra a Parigi che decise di trasferirsi a Tokio insieme alla sua amica Josephine Hyde, dove rimase dai suoi 31 anni sino ai 46, gli anni più produttivi della sua vita. Morì a soli 51 anni a San Francisco (forse) dopo aver girato tutto il mondo.

L'American Magazine of Art nel 1919 (105 anni fa…) la ricordava così: "C'è un fascino nella sua interpretazione dei bambini (ed è vero!, "Onorevole Signor Gatto" lo dimostra), siano essi giapponesi, cinesi, messicani o americani, che dà segno della sua simpatia per l'infanzia; con lei è scomparso dal mondo l'allegria e il coraggio che, come un fiore dolce, aggiunge bellezza alla vita."

Bello essere ricordati così. Ma…. aspetta un momento: cos'ha la Xilografia giapponese di così speciale da dover occupare tanti anni per essere imparata?

Anche per me, che non me ne intendo, la xilografia appare subito come un processo intricato, soprattutto quando si voleva creare un'opera a colori. Bisognava ritagliare diverse lamelle di legni dai colori diversi in uno sforzo collaborativo che coinvolgeva più artigiani, per poi incollarli sopra il disegno sulla carta. Un lavoro certosino, simile al mosaico, dove gli artisti camminano sulle rive dei fiumi per raccogliere le pietre migliori. La Hyde invece vagava per i boschi del Giappone per scegliere i legni più belli e creare opere così:

Incredibile che siano tutti fatti di legno. Grazie Helen.

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