UNA GUERRA IRAN ISRAELE

Stiamo calmi. Adesso per favore stiamo calmi e ragioniamo un attimo.

Stanotte (14.4.24) l'Iran ha lanciato un attacco con missili e droni su Israele come rappresaglia per l'attacco alla sede diplomatica iraniana di Damasco (kz, ma siete deficienti? Iniziamo una faida da asilo? "Maestra, ha iniziato prima lui!").

Il fatto che il 99% di essi siano stati intercettati e che ci siano state pochissime conseguenze mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Non ci saranno ritorsioni e per Teheran "la questione è chiusa". Diplomazie al lavoro e per ora una nuova guerra non ci sarà, Il rischio sembra scongiurato, meno male, a meno di scemenze provocatorie.

Considerazioni: questo mondo è sempre sull'orlo della guerra. E purtroppo non sarebbe limitata. Con tutte le atomiche inattive (sia Teheran che Tel Aviv ce l'hanno, non lo dicono ma ce l'hanno) non vorrei che a qualche deficiente venisse voglia di schiacciare il bottone. Questo mondo è un palloncino e tutti si stanno dotando di spilli.

Il Medio Oriente ha preso il posto in questo secolo dei Balcani del secolo scorso: un'area perennemente instabile, litigiosa, in cui può succedere e succede di tutto.

L'ho già scritto altrove ma mi ripeto, perché siamo sempre lì. Per me è un mistero: ho più di 60 anni e nella mia vita ho visto iniziare e finire molte terribili e sanguinosissime guerre: Vietnam, Yugoslavia, Ruanda, Afghanistan… tutte son finite prima o poi. Finirà anche quella in Ucraina. Ma quella in Medio Oriente no. E' 80 anni che va avanti e chissà per quanto ancora. La pace sembra impossibile in questi paesi. Dio è guerra.