CONOSCETE L'ORIGINE DEL VOSTRO COGNOME?
Ci sono cinque ipotesi sulla origine del mio insolito cognome. Tàrtaro. Si può scegliere.
ASIATICA è la prima che viene in mente a tutti, che pensano a me come un discendente dei guerrieri di Gengis Khan, esperti in armi e crudeltà. Infatti noto che appena dico il cognome tutti fanno un passettino indietro. Tranquilli, io sono un luchino taaanto buonino.
ANGLOSASSONE la più improbabile ma la dico per amor di completezza. "Tart" in inglese infatti significa bagascia. In pratica sono un figlio di puttana. Vabbè, siamo in tanti.
ARABA quando dissi come mi chiamavo ad un amico marocchino si mise a ridere. Perché? "Ma tu sei riservato, non sei tartaro!". Sembra infatti che tar-tar in arabo significhi chiacchierone, quello che in una compagnia svetta per petulanza. Insomma, nei miei geni forse c'è scritto che devo diventare l'anima delle feste.
MEDITERRANEA: il mio bisnonno veniva dalle isole Alicudi e Filicudi (dove si fa il bagno tutti nudi), le isole tra Sicilia e Sardegna. Lo comprovano i miei ciglioni ereditati alla Elio. Sembra che in quelle isole sia nome diffusissimo e indica un marinaio che lavorando si sporca. Lo so perché mio padre se effettuava un lavoro manuale che lo sporcava diceva "oggi sono veramente tartaro!". Insomma Luca, te lo dicono i tuoi avi, non avere paura di sporcarti le mani.
GRECIA ANTICA: il Tartaro è per il poeta Esiodo il luogo dove Zeus imprigionò ’ i Titani. Per i greci di allora era quasi sinonimo di Inferno. Mai 'na gioia insomma. Però posso dire che le mie origini non sono di questo mondo.
NAPOLETANA: curiosando sul web ho scoperto che è un cognome molto frequente nel napoletano e veniva dato ai figli cui si auspicava un futuro da indomito e valoroso soldato. Ancora? Non mi fate inkazzare, io sono per la non-violenza!
Ecco qui, a seconda del contesto vi posso raccontare una storia diversa. Tu invece come ti chiami?
Comunque sia Long live and prosper a tutti! Ieri le Filicudi, domani l'Universo!
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