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lunedì 21 giugno 2021

 PERCHE' C'E' GENTE CHE VUOLE VIVERE SU UN VULCANO ATTIVO?

"Ma sono scemi?", pensai quando vidi quelle case. Le avevano costruite alle pendici del Vesuvio e si sa che ogni 60 anni quello erutta e l’ultima volta ormai risale al 1944. E’ solo questione di tempo, poi o’ vulcano sbotterà e ci saranno un miliardo di morti.
Senza contare poi i problemi tecnici legati a costruirle: il basalto, la roccia vulcanica, è nera e durissima. Scordiamoci fondamenta e tubature varie. Certo, il terreno sul Vesuvio costa niente ma un motivo c’è. Come milanese sono sconcertato, mi chiedo perché la giunta comunale non intervenga e non demolisca senza pietà. Aspettiamo che ci scappi la tragedia? Poi immagino le polemiche.
C'è un versante del vulcano che pullula di casette abusive. “Forse i napoletani sono fuori di testa, gli piace vivere pericolosamente”. Notavo però che molti partenopei non si facevano problemi, serpeggiava molto fatalismo. La filosofia era del tipo “tanto se deve succedere, succede”. Io mi ribellerei ma la vita è la loro.

In ogni caso vivere sotto un vulcano, dormire, studiare, amare deve essere una emozione fortissima. Tutto può cambiare da un giorno con l’altro e tutto puoi perdere. Allo stesso tempo terribile ma sublime. Napoli, insomma.



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