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martedì 2 febbraio 2021

 


LE MIE GAMBE
Stamattina mentre mi vestivo lentamente ho dato un'occhiata alle mie gambe. Sono piene di tagli, arrossate in alcuni punti, un grande livido scuro dove son caduto la settimana scorsa facendo la doccia. Non un bello spettacolo.
Si dice che le cicatrici siano i segni di dove ti hanno sparato nella vita precedente. Ostrega, allora mi hanno crivellato di colpi! Chissà cosa avevo fatto.
In questa vita non ho fatto niente di così cattivo. Non pensavo di finire così, chissà dove ho sbagliato. Vabbè dai, questa mattina ho capito come gira. Meno male che ci siete voi così posso parlarne.
Mettiamoci i pantaloni lunghi, la gente meglio non veda niente che dopo inizia con le domande. Solo io conosco la croce di questa sedia a rotelle.
Andiamo a farci il caffè con la macchinetta, inizia la giornata. Ognuno ha la sua croce, non sei niente di speciale, tanti son come te.


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