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mercoledì 17 febbraio 2021

 PER QUALE MOTIVO DA CACCIATORI NELLA PREISTORIA SIAMO PASSATI AD UNO STILE DI VITA MENO SANO?

La fame.
Nel Paleolitico vivere di caccia, oltre ad essere pericoloso, ti costringeva a lunghi periodi di magra intervallati da abbondanza. Il nomadismo, il continuo spostamento per seguire le prede poi provocava una selezione dolorosa: la mortalità infantile era altissima (sopravviveva 1 bimbo su 10) e l'età media comunque si aggirava tra i 19 e 29 anni.
Certo, chi sopravviveva era robusto: l'altezza media degli scheletri del paleolitico era 1.90 per i maschi e 1.80 per le femmine e la carie era sconosciuta ma non era un mondo facile. Affascinante, ma non facile.
Nessuno di noi sarebbe sopravvissuto in un mondo così, lo dico amaramente. Né io, né te che leggi, a meno che tu non sia un giovane di 1.90 senza occhiali, senza una carie e mai andato in ospedale.
C'è un bel film che consiglio su questo periodo preistorico, molto ben fatto :"La guerra del fuoco". Indimenticabile. Un film di poche parole 🙂
Avere un campo di grano e del bestiame permetteva invece a te e la tua famiglia di sopravvivere senza pericoli. Vengono costruiti i primi villaggi. L'umanità si ferma. Con l'invenzione dell'agricoltura nel Neolitico, 8000 anni fa, c'è una esplosione demografica. Essendoci meno pressione selettiva, diventiamo più bassi e ci fanno male i denti.
E purtroppo ora si accumulano ricchezze, l'umanità si scopre avida e si inventa qualcosa di nuovo: la guerra. Ma nessuno vuol ritornare indietro e avere di nuovo fame,
La Preistoria io l'ho sempre trovata affascinante, molto sottovalutata. Esiste un libro spassoso, un romanzo di Roy Lewis che ha avuto un meritato successo anni fa e che racconta queste cose in maniera divertente: Il più grande uomo scimmia del Pleistocene.



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