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giovedì 14 gennaio 2021

SE TI SVEGLIASSI NUDO, INTRAPPOLATO TRA QUATTRO PARETI, IN UN LUOGO SCONOSCIUTO E VUOTO, CHE FARESTI?

Mi è successo tre anni fa.

Mi sono svegliato nudo, in un letto d'ospedale, bloccato da tubicini infilati da tutte le parti. Ero sotto una tenda bianca. Stavo per morire, l'antibiotico mi ha risucchiato indietro. Di quei momenti ricordo che pensavo soprattutto a sopravvivere. Cosa non facile, perché avevo perso tutte le autonomie, a partire da quella respiratoria.

Prima di svegliarmi avevo avuto una singolare esperienza, qualcuno direbbe di premorte, che ho raccontato altrove qui su Quora. Arrivò una infermiera che mi vide e disse "Oh buongiorno! Si è svegliato." Io potevo solo muovere gli occhi.

Passai due mesi così, recuperare le autonomie non fu facile. Una polmonite trascurata mi aveva buttato a terra. Comunque sono uscito dall'ospedale e sono ancora in questo mondo e vi scrivo.

Per rispondere alla domanda, all'inizio se ti ritrovi in una situazione simile non pensi altro: come sopravvivere. Il luogo mi era sconosciuto ma non vuoto, c'erano un sacco di macchinari alle pareti, solo che non potevo alzarmi per vederli. Solo dopo qualche giorno riuscii a dire qualche parola e dopo un mese a mangiare qualcosa di solido.

"Voglio ritornare come prima" era in quei giorni il mio unico desiderio. Tutti i miei pensieri erano finalizzati a questo.



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