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martedì 12 dicembre 2017

IL POSTO PIU’ SACRO D’EUROPA

Esiste in Germania, nella profonda Germania, un bosco dove da quasi 200 anni nessun essere umano può mettere piede.
La sua ubicazione è tenuta rigorosamente segreta, si sa solo che esiste. Il fondatore della famiglia nelle sue ultime volontà si espresse chiaramente: “nessuno entri in quel bosco, lasciatelo agli animali, voi statene lontani e proteggetelo dalle intrusioni di chiunque”.
I suoi eredi hanno rispettato le sue volontà e da quasi 200 anni nessuno vi è entrato. Non si sa nulla di quel che vi accade dentro.

“Sacro” deriva dal latino sacer, separato. Indica qualcosa che sentiamo come profondamente diverso dalla esperienza comune, con un suo valore che è inspiegabile, misterioso, proibito… divino.
Sacro può rivelarsi una sorgente d’acqua miracolosa, una grotta, una chiesa, una montagna. Un inaccessibile bosco tedesco. Fiumi di parole sono stati spesi per spiegarlo, sono tanti i posti “sacri” nel mondo dove entrando percepiamo forte una vibrazione diversa dalle altre, ma solo i santi ci sono riusciti. E questo bosco, così separato dagli uomini, è forse il luogo più “sacro” d’Europa.
Gli scettici parlano di suggestione, non ci sono prove scientifiche, sono fandonie. Tutti gli altri sanno che non c'è bisogno di prove, credono di più a ciò che sentono. La verità di qualcosa è data dall’emozione che suscita, non da un ragionamento.

E io… in passato confesso che ho vissuto delle brutte esperienze con delle persone religiose. La religione mi aveva disgustato, “non entrerò mai più in una chiesa”, mi ero detto. Ma il bisogno di qualcosa di diverso dalla quotidianità evidentemente continuava a vivere in me, nonostante il mio scetticismo.
Poi vengo a sapere dell’esistenza di questo bosco e mi si allarga il cuore. Non so esattamente perché, ma il semplice sapere che esiste mi conforta molto e mi dona una grande calma.

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