GODZILLA!

“Oddio, Luca, che è successo?”

“Eh? Mamma, scusa, successo dove?”

“Qui, al Presepio che ti avevo allestito la settimana scorsa sopra il tavolino. Guarda, è tutto distrutto!”

“Ah quello. Dieci minuti dopo che sei andata via la gatta ci è saltata dentro, ha iniziato a girare e buttare giù tutto. Sembrava di vedere Godzilla tra le case di Tokio.”

“Ma tu non le hai detto niente?”

“Eh sì adesso la gatta mi obbedisce, ho il felino telecomandato. E poi me lo sentivo che avrebbe agito così, te lo avevo anche detto, ricordi? Mai fare il Presepe in una casa dove c’è un gatto, è una tentazione irresistibile. Si vede che non gli piacciono le tradizioni.”

“Ma ha rovinato tutto!”

“Mancavano i barriti di sottofondo ed era come vedere uno di quei film giapponesi di mostroni.”

“Ahhhh! Manca il bambinello! Dov’è?”

“Non lo so, l’avrà preso la gatta.”

“E che ne ha fatto? Dove l’ha portato?”

“Non ne ho idea, la gatta nasconde ma non ruba. Visto che non era commestibile ci avrà giocato un po’ e poi l’avrà portato sotto il divano. Oppure me lo ritrovo nel letto.”

“Non parlare così del bambinello! No, nel letto non c’è. Dai spostati che guardiamo sotto il divano. Alzati!”

“Oddio adesso ci mettiamo alla ricerca del Bambin Gesù. Speriamo di trovarlo dentro un pentolino d’oro. Mamma dai, statte bona, mi sembri un’invasata.”

“Sant’Antonio dalla barba bianca! Fammi trovar quel che mi manca!”