IL
BUONO A PEZZI
“Oh nonna, ho combinato un guaio.”
“Cosa è successo, bambina mia?”
“Ti ricordi la ricetta che mi hai
insegnato la settimana scorsa, quella per preparare i marron glacees in casa?”
“Ma certo, è un dolce autunnale
buonissimo. Sono irresistibili.”
“Si sono tutti rotti, nonna! Quando li
ho tirati fuori dal forno erano sbriciolati! Eppure ho fatto come mi avevi
detto tu. Avevo lasciato le castagne a mollo una intera notte e poi le avevo
sbucciate pianissimo, tirando via con delicatezza la buccia scura e la
pellicina. Poi avevo preparato lo sciroppo, caramellando piano le castagne e
lasciandole asciugare. Era tre giorni che ci stavo dietro.”
“Succede, tesoro, succede. E’ un dolce molto
delicato, nipotina mia, te l’avevo detto. Un’arte di tempo e pazienza. Che tipo
di castagne avevi preso?”
“Quelle belle grandi e compatte, le
avevo scelte bene ma si vede che ho sbagliato qualcosa. Oh nonna, non sono
buona, non sono capace di fare niente.”
“Non dire così, io ho fiducia in te.”
“Mi ero così impegnata…”
“Lo so, ti avevo anche vista
entusiasta.”
“La mia vita è uno schifo, nonna. Mi
sento un’imbranata. Volevo portarli a tavola per Natale ma adesso mi vergogno.
Tutti mi prenderanno in giro.””
“Ascolta la nonna. Vediamo di combinare
qualcosa. Tutto si aggiusta, bambina mia. Dove sono adesso le castagne? Mica le
avrai buttate via spero.”
“No, sono di là.”
“Vieni con me, ti insegno a fare una marmellata
speciale, la più buona che tu abbia mai assaggiato. E per prepararla useremo proprio
quelle castagne rotte. Vedrai, ti faranno tutti i complimenti.”
“Davvero?”
“Sicuro. Ascolta la nonna e ricordati. Le cose buone anche se sono a
pezzi hanno sempre un loro valore, proprio perché sono buone.”
“Ma io cerco la perfezione, nonna, lo sai.”
“Uh che brutto pensiero, mi ricordi mia
sorella!”
“Chi, la zia Lina? Quella che tu chiami lapoverazialina
che mi sembra sempre tutto attaccato?”
“Proprio lei. Ha passato tutta la vita
ad aspettare il Principe Azzurro, quello perfetto. E quello non andava bene, e
quell’altro nemmeno e quello neppure... E alla fine è rimasta zitella. Mia
cara, vuoi che ti dica un segreto?”
“Dimmi, nonna.”
“Il Principe Azzurro non esiste! Non
stare ad aspettare qualcuno che non c’è. Vedi di crearti la tua felicità, non
stare ad aspettarla. Tanto non la raggiungerai mai, amore di nonna. E se ti
sembra di averla afferrata, poi ti scappa via e la perdi.”
“Ma cosa dici, nonna! Io voglio l’amore
perfetto.”
“L’amore è come i tuoi marron glacees,
tempo cura, dedizione…e poi capita che escono sbriciolati. Ma non bisogna
perdersi d’animo, anzi.”
“Ma io voglio vivere una favola!”
“Cara la mia bambolina, vieni qua che ti
do una carezza. Forse adesso hai ragione tu, alla tua età è giusto sognare. Ma
ricordati di quello che ti aveva detto la nonna e non disperarti mai. E adesso
vieni con me, andiamo a combinare qualcosa di buono in cucina!”
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