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sabato 23 dicembre 2017


BUON NATALE, BEA!

“Lap lap lap…lap lap lap…”
“Eh, chi è che mi sveglia leccandomi la faccia?”
“Slurp! Lap lap lap…”
“Ah ma sei tu, Bea. Bella micina, ogni tanto ti coglie la coccolite e al buio ti metti a leccarmi senza sosta la guancia a letto. Ma sì ma sì, continua…”
“Lap lap lap…lap lap lap…”
“Che lingua ruvidina che hai. Scusa se adesso ti offro la barba ma altrimenti la pelle me la consumi. Tu però continua, eh? Che amore che sei…”
“Lap lap lap…slurp! Slurp! Lap lap lap…”
“La mia gattina bella che non si ferma e mi lecca la barba. Ma dimmi perché lo fai? Ti piace il sapore del mio shampoo? Vuoi segnare la tua proprietà? Hai fame? E’ il tuo modo di dimostrarmi affetto? Spiegami, è dieci minuti che vai avanti.”
“Lap lap…lasciami fare…lap lap…morsetto amoroso…lap lap…”
“D’accordo, non dirmi niente, non servono parole in questi momenti. Ti voglio bene anch’io, Bea, tesoro del Luca. La più bella micina del mondo. Lo sai che giorno sta arrivando?”
“Lap lap…ma perché non stai zitto?...lap lap…”
“Il Natale! Buon Natale, Bea.”

A queste parole come per magia Bea interrompe la leccatina. Ha deciso che per il momento basta.
Ma non è finita, si accomoda e appoggia la testolina pelosa sulla mia spalla, chiude gli occhi e inizia a far le fusa. Che vibrazioni buone percepisco.
La accarezzo e intanto penso che avrei cento cose da fare ma per il momento preferisco solo respirare e restare così, fermo sul letto con la gatta addosso. Questa micina mi sta insegnando la pazienza, basta con la frenesia.
Forse è questo il tuo regalo di Natale, Bea, quanto mi sei cara.



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