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sabato 16 dicembre 2017

DIFENDI LA TUA ARTE

“Cancelliere, faccia entrare il prossimo, siamo a metà mattina e già non ce la faccio più, mi sembra un fiume che non finisce mai. A chi tocca ora?”
“A me.”
“Si sieda lì davanti, prego.”
“Preferisco stare in piedi.”
“Ma sei giovanissimo! Agente, gli levi le manette per favore. Questo ragazzo non mi sembra proprio un criminale….sì sì non si preoccupi, mi assumo io la responsabilità… Ragazzo, quanti anni hai?”
“Grazie, mi facevano male i polsi. Ho diciannove anni, signor giudice.”
”Non è un po’ presto per entrare in certi giri?”
“Frequentavo…delle cattive compagnie.”
“Santodio, un giorno o l’altro le prenderemo queste cattive compagnie. Ne han rovinati più loro del colera. Come ti chiami?”
“Roberto, detto Rob.”
“Cosa avresti fatto?”
“Vendevo fumo. Durante una perquisa mi han beccato con un tocco pesante in tasca, ma era per uso personale.”
“La nota della Polizia parla anche di cocaina.”
“Vero, avevo anche delle palline in bocca.”
“Fai uso di stupefacenti? Da quando?”
“Da quando avevo 14 anni.”
“Molto presto.”
“C’è una ragazza che ha cominciato a 11. Noi la chiamiamo la Regina.”
“Rob, io però ti ho già visto da qualche parte. E’ la prima volta che ti arrestano?”
“No è la seconda, un anno fa mi avevano fermato e condannato per spaccio di fumo. Ma ero ancora minorenne e non sono stato mai in galera. L’Avvocato mi ha detto che ero stato assolto.”
“Non è proprio così, hai avuto la condizionale ma lasciamo perdere. Eppure… Eppure io ho la sensazione di averti già visto…forse in televisione… tu non sei un cantante o qualcosa del genere?”
“Sì, canto in un gruppo rap, sono la voce solista. Sono io che scrivo i testi delle canzoni. Abbiamo vinto anche qualche gara e siamo stati in televisione.”
“Ah ecco dove ti avevo visto. Mi eri rimasto impresso perché eri pieno di tatuaggi.”
“Vuole vederli?”
“No ti ringrazio, io faccio parte di una generazione in cui i tatuaggi non avevano valore. Ma il fumo e la coca che cosa c’entrano in tutto questo?”
“Non mi dica che lei non si è mai fatto uno spinello! A me rilassa e fa sta bene.”
“Purtroppo tanti tuoi coetanei hanno esagerato, lo univano ad altro e in molti si sono bruciati il cervello, te ne sarai accorto anche tu.”
“E allora perché l’alcool è permesso? Quello fa anche peggio. Noi vediamo tanta ipocrisia in questa società.”
“Hai ragione su questo ma non è un buon motivo per mettersi a spacciare canne.”
“Se l’erba fosse legalizzata non ci sarebbero problemi! Il mio gruppo ha fatto tante canzoni su questo tema.”
“E i testi li hai scritti tu?”
“Certo, ogni parola.”
“Senti Rob, vorrei farti una domanda, sinceramente rispondimi solo se vuoi. Non è obbligatorio... Quando sei sballato, componi dei testi che sono migliori o peggiori?”
“Ammetto che sono migliori. Ma fumare poi mi rilassa.”
“La lucidità è la droga migliore, lo sai anche tu.”
“E allora cosa dovrei fare? Io non so far altro che cantare.”
 “Difendi la tua arte.”


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