DIFENDI LA TUA ARTE
“Cancelliere,
faccia entrare il prossimo, siamo a metà mattina e già non ce la faccio più, mi
sembra un fiume che non finisce mai. A chi tocca ora?”
“A me.”
“Si sieda lì
davanti, prego.”
“Preferisco
stare in piedi.”
“Ma sei giovanissimo!
Agente, gli levi le manette per favore. Questo ragazzo non mi sembra proprio un
criminale….sì sì non si preoccupi, mi assumo io la responsabilità… Ragazzo,
quanti anni hai?”
“Grazie, mi
facevano male i polsi. Ho diciannove anni, signor giudice.”
”Non è un
po’ presto per entrare in certi giri?”
“Frequentavo…delle
cattive compagnie.”
“Santodio,
un giorno o l’altro le prenderemo queste cattive compagnie. Ne han rovinati più
loro del colera. Come ti chiami?”
“Roberto,
detto Rob.”
“Cosa
avresti fatto?”
“Vendevo
fumo. Durante una perquisa mi han beccato con un tocco pesante in tasca, ma era
per uso personale.”
“La nota
della Polizia parla anche di cocaina.”
“Vero, avevo
anche delle palline in bocca.”
“Fai uso di
stupefacenti? Da quando?”
“Da quando avevo
14 anni.”
“Molto
presto.”
“C’è una
ragazza che ha cominciato a 11. Noi la chiamiamo la Regina.”
“Rob, io
però ti ho già visto da qualche parte. E’ la prima volta che ti arrestano?”
“No è la
seconda, un anno fa mi avevano fermato e condannato per spaccio di fumo. Ma ero
ancora minorenne e non sono stato mai in galera. L’Avvocato mi ha detto che ero
stato assolto.”
“Non è
proprio così, hai avuto la condizionale ma lasciamo perdere. Eppure… Eppure io
ho la sensazione di averti già visto…forse in televisione… tu non sei un cantante
o qualcosa del genere?”
“Sì, canto
in un gruppo rap, sono la voce solista. Sono io che scrivo i testi delle
canzoni. Abbiamo vinto anche qualche gara e siamo stati in televisione.”
“Ah ecco
dove ti avevo visto. Mi eri rimasto impresso perché eri pieno di tatuaggi.”
“Vuole vederli?”
“No ti
ringrazio, io faccio parte di una generazione in cui i tatuaggi non avevano valore.
Ma il fumo e la coca che cosa c’entrano in tutto questo?”
“Non mi dica
che lei non si è mai fatto uno spinello! A me rilassa e fa sta bene.”
“Purtroppo tanti
tuoi coetanei hanno esagerato, lo univano ad altro e in molti si sono bruciati
il cervello, te ne sarai accorto anche tu.”
“E allora
perché l’alcool è permesso? Quello fa anche peggio. Noi vediamo tanta ipocrisia
in questa società.”
“Hai ragione
su questo ma non è un buon motivo per mettersi a spacciare canne.”
“Se l’erba
fosse legalizzata non ci sarebbero problemi! Il mio gruppo ha fatto tante
canzoni su questo tema.”
“E i testi
li hai scritti tu?”
“Certo, ogni
parola.”
“Senti Rob,
vorrei farti una domanda, sinceramente rispondimi solo se vuoi. Non è
obbligatorio... Quando sei sballato, componi dei testi che sono migliori o
peggiori?”
“Ammetto che
sono migliori. Ma fumare poi mi rilassa.”
“La lucidità
è la droga migliore, lo sai anche tu.”
“E allora
cosa dovrei fare? Io non so far altro che cantare.”
“Difendi la tua arte.”
Nessun commento:
Posta un commento