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martedì 17 settembre 2024

UNA PUBBLICITA' CONTROPRODUCENTE

 Io me ne ricordo una di pubblicità che è stato un vero autogol per loro, una roba imbarazzante.

Caro zòvane, ascolta la storia divertente di questo boomer su una pubblicità in bianco/nero (Cretaceo, quindi) che riguardava un detersivo allora assai famoso, SOLE PIATTI. Forse c'è anche qualcosa da imparare. Nello spot pubblicitario dell'epoca si vedeva una massaia entusiasta e sotto una musichetta stupidotta e indimenticabile: "GUARDA GUARDA, UN CHILO E MEZZO MILLE LIRE, UN CHILO E MEZZO MILLE LIRE, FACCIAMO I CONTI UN PO'!" Forse qualche vècio se la ricorda ancora.

A quanto riferiscono le cronache dell 'epoca, il prodotto ebbe un successo strepitoso. La musichetta si ficcava in testa come un martello, la pubblicità era stata azzeccatissima. Solo che erano anche tempi di crisi, l'inflazione galoppava e l'azienda fu costretta ad aumentare i prezzi. 1100… 1200…. 1500 lire… e ancora più su.

Che successe allora? Il consumatore, che aveva in mente la musichetta, vedendo il nuovo prezzo si sentiva preso in giro e si rivolgeva altrove. Gli scaffali rimanevano invenduti e dopo tanta fatica la ditta fu costretta a cambiare nome al prodotto, anzi (forse era la Mira Lanza?) dovette chiudere i battenti. Il grande successo iniziale si era rivelato un boomerang letale, paradossale ma è così.

Cosa si potrebbe dedurne? Che nel vendersi (quindi anche nella vita), ATTENTO QUANDO FAI PUBBLICITA', PERCHE' POI DOVRAI MANTENERE LE PROMESSE. E forse è meglio non parlare del prezzo da pagare, perché PIU' LA TUA PUBBLICITA' HA SUCCESSO, PIU' SARAI VINCOLATO.

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