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giovedì 5 settembre 2024

QUANTO CI VUOLE A SCRIVERE UNA CANZONE

Dipende dall'artista, non c'è una regola. Mogol ha raccontato che "Mi ritorni in mente" fu composta con Battisti durante un breve viaggio in macchina: quando partirono non c'era niente, alla fine quando scesero c'era già tutta. Elton John musicava le liriche che Bernie Taupin gli metteva davanti quasi in tempo reale. John Lennon compose "In my life" guardando dal finestrino di un autobus.

Altri invece ci mettono più tempo. Leonard Cohen, uno che ci metteva mesi a finire un testo, rimase stupito parlando con Bob Dylan nel sapere che lui ci metteva pochissimo e spesso improvvisava e dopo volle provarci anche lui. Ammise che a volte funzionava, a volte no. La cosa importante comunque è che ognuno ha un suo modo ma si diverte anche a cambiarlo.

Si parva licet, io ho notato la stessa cosa su Internet. A volte delle mie risposte diciamo così "improvvisate" ricevono più consensi di scritti ponderati e congegnati, altre volte vengono (giustamente) dimenticate. La verità è sfuggente. Quando pensi di averla afferrata fa uno sberleffo e zac! come un uccellino vola via.

L'ispirazione insomma segue tante vie. E' una delle cose che l'arte ci insegna, a trovare un metodo ma non limitarci mai.

"Non aver paura della perfezione, tanto non la raggiungerai mai" (Salvador Dalì)

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