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domenica 23 febbraio 2020

CONTRO ORDINE COMPAGNI
Contro ordine compagni, ritiro ciò che dissi ieri sul post del Carnevale, in cui esprimevo scetticismo sulla presenza dei carri carnevaleschi nel mio quartiere d'infanzia. Mai visti.
E invece no. Ho appena parlato con una anziana abitante del quartiere che me l'ha confermato. Ma lasciamo a lei la parola.
"Don Piero, il nostro parroco, aveva molti amici all'Ortomercato. In occasione del Carnevale fin dai primi anni '70 chiamava quelli che avevano i carrelli più grandi, i cosi...come si chiamavano...i muletti. Ci facevamo salire sopra i bimbi vestiti che gettavano coriandoli a tutti e si faceva il giro per via Mecenate, via Zante, via Zama etc."
"Un bel giro largo!"
"Sì, toccavamo un poco tutte le vie. Poi al ritorno tutti in un locale della parrocchia, dove in un angolino io friggevo un quintale di frittelle e la festa continuava. Erano feste molto povere a pensarci adesso."
"In che senso povere?"
"Non c'erano nemmeno i soldi per una aranciata, solo acqua! Però quanto ci divertivamo!" 

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