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venerdì 3 gennaio 2020

LA STORIA DI FRANCESKA MANN
Franceska Mann era una ballerina ebrea e polacca che ebbe la sfortuna di nascere nel posto e nel momento sbagliato. I nazisti, dopo aver invaso il suo paese nella Seconda Guerra Mondiale, riuscirono a prenderla e deportarla ad Auschwitz nel 1943.
Appena arrivata le guardie non credevano ai loro occhi e le fu ordinato di spogliarsi, il solito rituale degradante per umiliare le persone. Ma Franceska, che sapeva di avere grazia, decise in un attimo di sfruttare l’occasione.
Eseguì il suo strip in modo così provocante che distrasse momentaneamente le guardie. Mentre ammiravano il suo fisico, lei afferrò rapidamente la pistola dell'ufficiale di chiamata e gli sparò, uccidendolo all'istante.
Ferì un'altra guardia e il suo coraggio ispirò altri prigionieri a unirsi alla sua ribellione. Ci fu un parapiglia ma sfortunatamente la ribellione non ebbe successo e tutti i prigionieri che ne presero parte vennero uccisi.
Franceska era nuda e davanti a uomini ostili ma non esitò. A volte penso a Franceska quando bisogna avere coraggio.



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