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venerdì 31 gennaio 2020


HAI MAI INCONTRATO UNA PERSONA VERAMENTE INNOCENTE?

Oh certamente, avendo lavorato in Tribunale ho conosciuto logicamente molti innocenti e molti colpevoli, a più livelli.
Le persone innocenti (quelle che che non avevano commesso niente, che non avevano idea di cosa stavano facendo, che un piccolo errore rischiava di costargli caro) avevano reazioni e aspetti molto diversi, ma in generale ho notato un fatto: erano spaventate.

Sapevano che erano comunque responsabili ma non davano la colpa ad altri, brutto sport tipicamente italiano. Si rendevano conto e accettavano la loro parte di responsabilità, soprattutto quella di non essersi resi consapevoli (il che li rende ai miei occhi diversi in partenza da un colpevole e li distingue come innocenti). Ed erano spaventati dalle conseguenze di questa "colpa" se pur minima.
Erano intellettualmente oneste, capacità così importante che si dovrebbe insegnarla all’asilo, e riconoscevano la loro parte senza nascondersi dietro paraventi.

Diffidate invece dei finti innocenti "Chi? io?", che fanno i finti tonti e negano la loro responsabilità, nascondendosi dietro pretesti (non è mia competenza, mi hanno insegnato così, sono troppo vecchio/giovane, non mi avevano informato etc). Se notate, è difficile che un criminale sia "spaventato", di solito è spavaldo e dichiara la sua estraneità.
Questa società è fatta così, purtroppo se uno accetta la sua parte di responsabilità allora dovrebbe accettarla TUTTA, anche quella che non lo riguarda.

Alla fine si scopre spesso che molti “colpevoli” invece erano ben consapevoli -a vari livelli, ovvio- di quello che stava accadendo e stavano combinando. Potrei fare tanti esempi e giuridicamente è affine al "dolo" ma non voglio appesantire il discorso, magari un’altra volta.
E' un discorso delicato e pieno di sfumature, soprattutto in Italia dove lo scaricabarile avviene anche a livelli molto alti e "responsabilità" sembra ormai una parola da fessi.

Accettarla potrebbe fare la differenza non solo tra innocente (che riconosce la sua parte) e colpevole (che la nega assolutamente), ma anche per esempio tra un colpevole che cambierà e uno che ci ricascherà.




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