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martedì 25 aprile 2017

SCLEROSI MULTIPLA E DEPRESSIONE
La percentuale di “depressi” nei malati di sclerosi multipla è talmente alta che la depressione è considerata uno dei sintomi tipici della malattia, al pari delle difficoltà motorie o sensoriali.
Secondo alcuni la percentuale sfiora il 60% ma anche i più prudenti riconoscono che al mondo è difficile trovare una malattia più “deprimente” della sclerosi. Anche cancro, diabete e infarto hanno i loro depressi ma in percentuale molto ma molto minore.
Personalmente farei un ulteriore passo avanti: secondo me chi ha la s.m. e non si sente neanche un filo depresso è un poco mat…strambo. E lo dico con cognizione di causa (per chi non lo sapesse, me la porto sul gobbo da 20 anni, anzi da 200): ti colpisce da giovane e rovina presente e futuro. Inevitabile talvolta cedere a cattivi pensieri e non dico altro.
C’è chi addirittura ha pensato alla depressione come concausa della malattia, tirando in ballo carenza di vitamina D, disfunzioni metaboliche, cause genetiche… Sta di fatto che tutti quelli che hanno la sm si sono sentiti proporre dai neurologi prima o poi qualche antidepressivo, anche se sappiamo tutti che le pillole non bastano. Magari aiutano ma solo all’inizio e poi?
E poi il buon senso e le psicologia sono d’accordo: sarà anche l’acqua calda ma per combattere la depressione la pillola che funziona meglio sono i rapporti umani. Isolamento sociale e solitudine in chi soffre di sm sono da evitare come la peste.
“Grazie al cazzo, sono depresso proprio per questo motivo, con la sm mi hanno abbandonato tutti”. No, tutti no. Gli altri malati stanno come te e provano le stesse cose. Incontriamoci, amiamoci, diventiamo amici… Forse non smetteremo di essere tristi, ma certo riempiremo la nostra vita.
Beh, facciamola corta: dopo tutte queste parole, con chi passerete questo week end?

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