LOTTARE CONTRO LA TRADIZIONE
Cambiare il tuo destino è possibile, ma è richiesto da te
uno sforzo. Non arrenderti al destino, non pensare che sia invincibile. Dovrai
prima abbattere e tagliare il folto cespuglio che nasconde la tua grotta
incantata, o perlomeno sgomberare l’ingresso dalle macerie che negli anni si
sono accumulate. Ciò che si chiama “tradizione” non è che un cumulo di sterpi.
Cambiare è possibile ma aspettati la reazione dei corvi, che
non si sono mai calati nelle viscere della grotta e tuttavia continuano a
gracchiare, dichiarandosi abitatori del suo interno. A forza di gracchiare ti hanno
fatto credere quello che non è vero e sarà giocoforza sradicare e abbattere il loro
nido nel groviglio che ricopre l’ingresso. E solo dopo potrai discendere fin
nelle viscere della tua grotta e cavarne fuori l’anima viva del vero credo, del
tuo io profondo.
(Caro Don Chishiotte, sai che hai descritto bene anche l’andamento
di una psicoterapia? Anche nella mia esperienza la terapia non è quasi mai
automatica, richiede uno sforzo di volontà, una decisione iniziale di vera cura,
l’impegno quotidiano con se stessi. E subito si vede che compaiono i corvi, le
resistenze, ciò che ci vorrebbe cacciare indietro. … Allora bisogna
perseverare, resistere, insistere. Insomma, se la carne è debole che lo spirito
sia forte!)
Nessun commento:
Posta un commento