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mercoledì 26 aprile 2017

PERDONARE

Non sono un grande fan di Coelho, ma questa sua frase bisognerebbe proprio scolpirla nel bronzo. Quello che è giusto è giusto, con la sue sagge parole ha risolto un problema psicologico mica da ridere.

Non so voi, ma io è da bambino che sento ripetere la fatidica frase “per essere felici bisogna avere una cattiva memoria”, con le sue innumerevoli varianti (“beata ignoranza” etc). Bisognerebbe cioè essere capaci di dimenticare, anzi di cancellare cattiverie subite, sgarbi, ingiustizie. Altrimenti uno non vive più, si passano giorni e notti nel rancore inesploso, nel mugugno, si accendono faide e odio inestinguibili. Si vive male. 

Dimenticare, già. Fosse facile. Il problema è quando ti capita uno (come il sottoscritto o tanti altri) che avrà pure tanti difetti ma una memoria ancora buona e che a lei non vuole rinunciare. Che fare in queste circostanze?

Per esempio… quella donna che una volta mi ha trattato male, molto male. E dopo per mesi ho vissuto nel rancore e senza pace quando pensavo a lei. Non vivevo più, vi assicuro. Dimenticarla era impossibile, ricordarla un tormento.
Poi però…ho anche pensato che non potevo più continuare a vivere in questo modo, amareggiandomi. E Coelho mi ha indicato la strada per come fare. Dovevo perdonare. Fare pace con lei per ritrovare la serenità. Un movimento unilaterale, non dovevo certo coinvolgerla. Dovevo…volevo…potevo perdonarla. Ha funzionato e chi vuole fraintendere fraintenda pure. Che grande cosa il perdono.


Perdonare non è facile, ma è l’unico modo per avere una buona memoria e non soffrire. Grazie Paulo.

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