PERDONARE
Non sono un grande fan di Coelho, ma questa sua frase
bisognerebbe proprio scolpirla nel bronzo. Quello che è giusto è giusto, con la
sue sagge parole ha risolto un problema psicologico mica da ridere.
Non so voi, ma io è da bambino che sento ripetere la
fatidica frase “per essere felici bisogna avere una cattiva memoria”, con le
sue innumerevoli varianti (“beata ignoranza” etc). Bisognerebbe cioè essere
capaci di dimenticare, anzi di cancellare cattiverie subite, sgarbi,
ingiustizie. Altrimenti uno non vive più, si passano giorni e notti nel rancore
inesploso, nel mugugno, si accendono faide e odio inestinguibili. Si vive male.
Dimenticare, già. Fosse facile. Il problema è quando ti capita
uno (come il sottoscritto o tanti altri) che avrà pure tanti difetti ma una
memoria ancora buona e che a lei non vuole rinunciare. Che fare in queste
circostanze?
Per esempio… quella donna che una volta mi ha trattato male,
molto male. E dopo per mesi ho vissuto nel rancore e senza pace quando pensavo
a lei. Non vivevo più, vi assicuro. Dimenticarla era impossibile, ricordarla un
tormento.
Poi però…ho anche pensato che non potevo più continuare a vivere
in questo modo, amareggiandomi. E Coelho mi ha indicato la strada per come fare.
Dovevo perdonare. Fare pace con lei per ritrovare la serenità. Un movimento
unilaterale, non dovevo certo coinvolgerla. Dovevo…volevo…potevo perdonarla. Ha
funzionato e chi vuole fraintendere fraintenda pure. Che grande cosa il
perdono.
Perdonare non è facile, ma è l’unico modo per avere una
buona memoria e non soffrire. Grazie Paulo.
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