Visualizzazioni totali

giovedì 20 aprile 2017

ANDREA PAZIENZA
Morto giovane per eroina, Andrea Pazienza (1956-1988) è stato uno dei più grandi fumettisti italiani. Ha creato in pochi anni personaggi indimenticabili: Zanardi, Pompeo, Penthotal, Astarte… Chi vuole conoscere l’Italia degli anni ’70 meglio che passi anche da lui. Era una delle colonne portanti del Male e Frigidaire (te li ricordi, eh?), le sue storie erano tra le prime che leggevo quando li arraffavo all’edicola.
Anni di piombo, molto politici, passionali, di contestazione. Brigate Rosse, attentati, strategia della tensione, cortei, rabbia e solidarietà…. Gli anni psicologicamente importanti e formativi della mia adolescenza. Oggi vedo che in Italia si tende quasi a dimenticarli gli anni ‘70, considerarli una parentesi “eccessiva” e poco di moda. Meglio il “riflusso”, no? Hanno vinto loro ma forse è un errore, dentro lo so io cosa provo ancora.

Meglio tornare ad Andrea. Ironico, bravo, capace di condensare tragedia e risate a volte in una sola vignetta, divertente e profondo. Era già grande, è morto di overdose prima di essere grandissimo. Poteva diventare uno dei più grandi pittori italiani, il talento ce l’aveva tutto. L’eroina lo ha strappato via.
Ho pianto quando è morto. Poteva dare ancora così tanto.

Nessun commento:

Posta un commento