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sabato 11 maggio 2024

TI PIACE LA MAIONESE?

No. Ma fino ai 19 anni la mangiavo regolarmente strizzandola dal tubetto come tutti. Poi una sera a cena venne a trovarmi un amico che studiava come cuoco e che disse: "ma la faccio io la maionese!".

Adesso non mi ricordo esattamente dosi e ingredienti, olio uovo limone etc. Mise tutto nel frullatore e dopo un minuto uscì una sorta di spuma bianca. La assaggiai e… mi si aprì un mondo. Al palato era delicata, vellutata, incantevole. Una vera delizia per chi era abituato alla maionese nei tubetti, la differenza mi resi conto era grandissima.

Era come, tanto per intendersi, avere sempre mangiato gli spaghetti in lattina del supermercato -come nel nord Europa, non mi fate far nomi che mi comprometto- e vedere che i locals li mangiano con gusto (bleah!) pensando di mangiare italiano. Poi vengono in Italia e si trovano davanti un piatto di pasta fumante cucinata al momento. Il loro stupore nel notare la differenza è sempre grande.

Poi è difficile tornare indietro, anzi per me fu impossibile. Oggi con una occhiata valuto sempre la maionese che accompagna alcuni piatti. Si vede che annaspa e sta respirando, è appena uscita dal tubetto. No grazie.

Quando scopri il vero valore delle cose la tua vita cambia. C'è un famoso esperimento di psicologia a riguardo: misero un gruppo di bambini piccoli a giocare in una stanza piena di giocattoli rotti (trenini malconci, bambole sporche, palloni sgonfi etc) e i bambini giocavano normalmente. Poi li presero e portarono in una stanza in cui tutti i giocattoli erano invece nuovi e i bambini ovviamente subito si adattarono ai giocattoli belli.

Il giorno dopo rimisero i bambini nella vecchia stanza con i giocattoli rotti. Lettore, secondo te cosa successe? I bambini si riadattarono ai vecchi giocattoli? Niente affatto, la loro reazione stupì gli esaminatori stessi: si ribellavano, strillavano, erano aggressivi, piangevano sconsolati etc. Quei giocattoli sino al giorno prima usati con serenità venivano adesso sbattuti sulle pareti.

Quante riflessioni si potrebbero fare. Quei bambini hanno reagito come me con la maionese: fino al giorno prima erano sereni, poi avevano capito che c'era ben altro e si erano rifiutati di tornare indietro. "Beata ignoranza" si diceva una volta, non è infatti che "sapere" ti migliora automaticamente la vita. Meglio non alzare troppo la testa?

La nostalgia del paradiso perduto in quei casi diventa fortissima, ti rendi conto di essere stato ingannato, ti vien voglia di ribellarti, di dire No. E sapere che esiste veramente il paradiso, che l'ho perduto, che lo devo ritrovare, che non mi accontenterò più di surrogati, non so voi ma io (prendetemi pure in giro) l'ho capito da un po' di maionese.



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