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martedì 21 maggio 2024

COME PUBBLICARE UN LIBRO

Avete scritto un libro (raccolta di poesie, autobiografia, un romanzo, tanti raccontini etc) e adesso volete presentarlo al mondo, cioè pubblicarlo. Come desiderio è bello, già ma come si fa a pubblicare un libro?

Sapendo che mi diletto a scrivere questo della "pubblicazione" è un problema che ho già affrontato da tanti anni. Di soluzioni ne ho provate parecchie. In sintesi per la mia esperienza si aprono tre strade possibili avanti a te, novello scrittore che sogni fama, successo e soldini. Scegli la tua per decidere come pubblicare.

  1. CONTATTARE LE CASE EDITRICI più o meno note (Adelphi, Mondadori, Sonzogno, Rizzoli etc), la via classica. Inviate come nelle favole il vostro manoscritto con la lettera di presentazione e aspettate una solerte risposta. Che non arriverà. Non so neanch'io quanti manoscritti ho spedito, sperando come Snoopy almeno in una lettera di rifiuto. Niente, i mesi passavano ed era come aver lanciato un sasso nell'oceano, nessuna reazione. E se qualche malvagio rispondeva era solo per battere cassa con contratti capestro ("se ci da 10.000 - 20.000 euro lo stamperemo"). Ma perché questo atteggiamento? Eppure vedo che pubblicano tante schifezze. Uno che lavora dentro la Mondadori una volta mi spiegò chiaro la regola d'oro: agli editori non interessa stampare libri belli, ma libri che si vendono. Sono aziende, non enti di beneficenza. "Prima diventa famoso su tv e giornali (no, temo che scrivere su internet non basti), costruisciti una solida base di followers e poi ne riparliamo"Sconsiglio insomma di intraprendere questa via se non avete santi in Paradiso, a meno che non abbiate tempo e soldi da buttare.
  2. STAMPARSELO IN PROPRIO: stufi del silenzio fate il grande passo. Andate nella tipografia vicino casa, quella gestita da mioccuggino, e chiedete di stampare cento copie del vostro libro, che poi distribuirete ad amici e parenti. Vi costerà 500/1000 euro, costo che cambia a seconda che la copertina sia rigida, morbida, il tipo di carta, se ci sono illustrazioni a colori o meno, l'immagine di copertina, la quantità di pagine etc. Tutto insomma fatto in casa (bello, si imparano tante cose) ma naturalmente i sogni di gloria si saranno nel frattempo volatilizzati. Vabbè mi riscopriranno dopo morto, io per anni ho fatto così.
  3. INTERNET: il web finalmente serve a qualcosa. Fiutando il bisness molte piattaforme digitali hanno aperto la strada del self-publishing, vale a dire il novello scrittore entra in uno dei loro siti e pubblica gratis il suo libro, in forma digitale o cartacea o entrambe. Famoso sito è quello di Amazon, il KDP Community , fateci un giretto se volete. Sarà un poco laborioso all'inizio ma i vantaggi di pubblicare così sono evidenti, a parte il fatto che poi per ogni copia venduta ti daranno una percentuale. Royaltes irrisorie intendiamoci, io ho raggiunto in un mese la mirabolante somma di 42 euro (chissà se ci devo pagare le tasse, stavolta famo li sordi) ma piuttosto che niente è meglio piuttosto, diceva mio nonno. Ovviamente, dato che il self-publishing è diffusissimo, la possibilità di emergere è in pratica nulla ma intanto avete pubblicato 😊

Lasciatemi nel finale fare un zinzino di pubblicità: questo è il sito KDP con tutti i libri pubblicati sinora da muà, Luca Tartaro. Se volete, lasciatemi poi una recensione😁

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