QUANDO HO SCOPERTO IL SESSO

L'età precisa non me la ricordo ma ricordo il momento esatto.

Tutto ebbe inizio nella Scuola Elementare di via Meleri a Milano, dal giovin Luchino frequentata. Ero in una classe mista, le femmine coi grembiulini bianchi, noi maschietti invece col grembiulino nero (profondi anni '60).

Ed ecco l'episodio arcano: una mattina durante l'intervallo della Ricreazione, quando la maestra non c'era, alcune bambine si sedettero davanti a noi maschietti e iniziarono a strofinarsi le cosce ridendo e cantando intanto "la bella lavanderinaaa che lava i fazzolettiii per i poveretti della città!". Si strofinavano e ridevano, lasciando intravedere un pezzo di coscia.

Noi piccoli boys eravamo schierati davanti alle femmine che facevano finta di lavare i fazzoletti sulle gambe, noi attenti e ad occhi aperti per il nuovo spettacolo. Una fila di maschietti con gli occhi sbarrati e la faccia scema, non la dimenticherò mai. Le femmine cantavano e noi muti. Le bambine ridevano perché imbarazzate o perché maliziose? Boh. Raramente comunque in vita mia ricordo di aver assistito ad uno spettacolo più sexy.

"Io ho visto un po' della gamba dell'Antonella!" "Io un po' di coscia della Elena!" e via commentando dopo tra noi. Quel giorno si è aperta una porta nella mia vita che poi non si è più richiusa. Grazie bambine, vi ricorderò sempre.

(La mia numerosa classe, in tempi di boom i bimbi erano tanti. C'è anche la bambina di cui ero segretamente innamorato e di cui non dirò il nome nemmeno sotto tortura. Sì, noi maschietti eravamo pochi e loro tantissime, un errore provvidenziale del Provveditorato. Il Tartarino lo riconoscete?)