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giovedì 25 gennaio 2024

LA CHIAVE DEL SUCCESSO

Nei primi anni '80 a Milano c'era un locale musicale che andava fortissimo, il MAGIA MUSIC MEETING in via Salutati 2. Mentre altri locali famosi di Milano come le Scimmie o il Capolinea si dedicavano al Jazz, nella grande cantina del Magia si esibivano tutti i gruppetti milanesi post punk, new wave, synth pop, dark, "free jazz punk inglese" direbbe Battiato. Il locale era tutto un fermento, ogni sera c'era un gruppetto nuovo.

Tra i vari gruppi che si esibivano ce n'era uno di coetanei, vistosamente inserito nel filone demenziale di Squallor e Skiantos, ELIO E LE STORIE TESE. Elio il loro cantante era molto simpatico ma il gruppo era semplicemente uno dei tanti, che cercava il suo spazio nel mondo.

Rispetto alla marea di gruppi musicali di quel periodo ricordo che Eelst erano considerati un buon gruppo ma non certo uno dei migliori, non erano granché. Li ho visti parecchie volte nella cantina del Magia, un gruppo demenziale e divertente come ce n'erano tanti che suonava molte cover. Una sera ricordo io e il nostro gruppo li sostituimmo perché avevano dato forfait all'ultimo momento. Ci conoscevamo tutti, fu un bel periodo.

Eppure LORO SONO GLI UNICI CHE SON RIMASTI. Incredibile. Gli altri puf! sono svaniti nel nulla e mi chiedo perché. Eppure alcuni meritavano molto di più. Perché? "Eelst sono musicisti intelligenti e bravissimi", vero ma ce n'erano di migliori vi assicuro. "Fanno belle canzoni", dopo, all'inizio erano molte cover ("Beat it" di Michael Jackson diventava "Bidet"). "Sono divertenti": ecco, qui vi do ragione, gli altri gruppi erano molto seri. Troppo. Invece Eelst erano divertenti, non perdevano mai una occasione per fare i "pagliacci". Cosa che all'epoca suscitava parecchia ironia, non ci credereste ma è così

(Eelst sul palco di Sanremo nel 1996 vestiti da Rockets)

Forse… forse allora è questa la chiave per il successo. DIVERTIRE, coinvolgere il pubblico, farlo partecipare, svagarlo. Se non sei capace di questo allora è meglio non provarci neanche, non importa quanto tu sia bravo.

Un paio di esempi: non se avete notato come adesso negli spettacoli si cerca di coinvolgere il più possibile lo spettatore. Lo facevano anche una volta ma era sporadico, oggi invece è diffusissimo. Bisogna partecipare tutti

Altro esempio: su Quora leggo spesso serissimi e profondi post scientifici, veramente eccezionali e scritti da gente che se ne intende, ma che hanno una miseria di visualizzazioni e voti positivi. "Eccerto, sono pesanti". Poi metto un ispirato post "Da cosa deriva la parola frocio" o parlo di Moana Pozzi e bang! arrivano centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Forse è veramente questa la chiave per avere successo. Divertire. E se lo fai in maniera intelligente, come Eelst, allora sei già a buon punto.

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