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martedì 30 gennaio 2024

DIFFERENZE TRA NORD E SUD

"Oddio tesoro guarda fuori dalla finestra, è orribile! Non si vede niente. Stamattina c'è la nebbia!"

"Il nebiùn! Anzi no, come la chiamava mia nonna "la scighèra", quella bella fitta e fredda. Che spettacolo!"

"Macché spettacolo, è un incubo. Sembra di essere immersi nel latte. Cosa fai, ti metti le scarpe?"

"Vado fuori a respirare la nebbia. Non posso perdere questa occasione."

"Ma sei scemo?"

"Guarda è una delle cose più belle della vita, respirarla, sentirla andare giù nei polmoni, che bellezza. Dai retta a me, è qualcosa che uno del sud non capirà mai!"

"Sapevo che qui a Milano avevate la testolina bacata, non credevo però fino a questo punto."

"Anzi, sai cosa mi è venuto in mente? Questa nebbia mi ha messo addosso una frenesia, certi pensierini…"

"Ma cosa fai?"

"Nebbia in Valpadana, togli la sottana, voglio far l'amor con teeeeeeeeeee!"

https://www.youtube.com/watch?v=6WXQn4oOHPo

(foto di Angela Zaccheroni)

domenica 28 gennaio 2024

COSA INVIDIO ALLE DONNE

C'è una cosa che ho sempre "invidiato" alle donne, in senso buono la considero proprio una prerogativa femminile, ed è la Gestione della Solitudine. Forse mi sbaglio a pensarla in questo modo, le eccezioni sono molte, chiedo a voi se questa mia impressione è corretta.

Mi spiego: quando un uomo è molto solo, e ne ho conosciuti tanti, è veramente solo. Passa le serate, le giornate, le settimane da solo. Penso sempre a quegli uomini anziani o non più giovani che non si son formati una famiglia o vivono isolati o si sono ritirati per tanti motivi. Uomini soli che a volte addirittura muoiono soli.

Le donne no: una donna sola prima o poi si circonderà di altre donne, è molto più "sociale". Magari ci litiga, discute, entra in polemica, però è aiutata da loro. Ci sono. Anzi, sono già le altre donne che si fanno sentire se sanno che la loro amica sta attraversando un periodaccio. Si può chiamare questo fenomeno LA SORELLANZA. Per quanto ho notato, negli uomini la "fratellanza" non si attiva sempre, per le donne invece la "sorellanza" è automatica. Una donna con l'aiuto delle "sorelle" evita la solitudine. Donne che muoiono sole non ne ho mai sentite, uomini sì.

Le donne non conoscono allora la solitudine? Certo che la conoscono, non diciamo sciocchezze, ed è molto amara anche per loro. Però hanno un modo per combatterla che è tutto femminile, la "sorellanza" (copyright Rita Pomi ).

Bene o male poi è una cosa che ho notato trasversale in tante culture: le donne fanno gruppo. Loro alzano il telefono, non si vergognano a chiedere aiuto se stanno male (sto parlando in generale ovviamente), cercano la compagnia e gli abbracci delle altre donne quando si sentono sole. Insomma gestiscono meglio questo corvo nero.



venerdì 26 gennaio 2024

DUE MIE FOTO

Un sito gestito da una AI trasforma una tua foto "normale" in hippie

https://www.gagdonkey.net/it/game/imagine_hippie/uid_65b35a79aa8fc6.80686442_uid/rid_65b35a7b1b398_rid?fbclid=IwAR0eOkNrghgZyS3w0RaW0F7YvTw7tul4ZfP_1UyzmBwlrt0pIluQH8f8Xzs

Dato che io veramente da giovane speravo in un mondo governato dalla musica, dai colori e dall'amore, che dentro mi sento tanto pis en lov, subito mi ci sono fiondato e questo è il risultato:

Ma… ma sono io! Io nel profondo della mia anima alla veneranda età di 60 e passa anni mi penso ancora così. Al massimo così

Questa foto è stata scattata a Woodstock durante la famosa tre giorni di pace, amore, canne e musica. Qualche precisino potrebbe obiettare che all'epoca avevo solo 8 anni e vivevo in Italia, ma si tratta solo di una banale intorcinatura spazio-temporale.

Che vi devo dire di più? Stavolta l'AI l'ha imbroccata, ha capito subito che ero randagio dentro. Quando nei sogni viaggiavo on the road sul mio mitico furgoncino blu (visibile sullo sfondo della seconda foto) avevo proprio questo aspetto. Let the sunshine in!

https://www.youtube.com/watch?v=lw7Uw0BDspM


giovedì 25 gennaio 2024

VUOTO TOTALE

“Oddio che mal di testa.”

“Ciao Luca, finalmente sveglio.”

“Ho bevuto troppo, mi sa. In che anno siamo? Dove siamo?”

“E’ l’agosto del 1982 e siamo in vacanza in Grecia.”

“Ah già, oddio che mal di testa, devo aver bevuto troppa Retzina ieri.”

“A proposito, che forte sei stato ieri sera in Taverna!

“Ah… eh, in che senso?”

“Non ti ricordi?”

“Non mi ricordo niente, vuoto totale. Perché, che ho fatto?”

“Sei stato il re della tavolata! Tu eri Zeus, il padre degli dei, e lanciavi fulmini a tutti quelli che non ti garbavano. Zot! Ahahah!

“Veramente? Ho fatto quelle cose?”

“C’era tutta la Taverna che rideva, da solo contro tutti, eroe!”

“O bestia, non ricordo niente del mio vero io. Grazie per gli input.”



LA CHIAVE DEL SUCCESSO

Nei primi anni '80 a Milano c'era un locale musicale che andava fortissimo, il MAGIA MUSIC MEETING in via Salutati 2. Mentre altri locali famosi di Milano come le Scimmie o il Capolinea si dedicavano al Jazz, nella grande cantina del Magia si esibivano tutti i gruppetti milanesi post punk, new wave, synth pop, dark, "free jazz punk inglese" direbbe Battiato. Il locale era tutto un fermento, ogni sera c'era un gruppetto nuovo.

Tra i vari gruppi che si esibivano ce n'era uno di coetanei, vistosamente inserito nel filone demenziale di Squallor e Skiantos, ELIO E LE STORIE TESE. Elio il loro cantante era molto simpatico ma il gruppo era semplicemente uno dei tanti, che cercava il suo spazio nel mondo.

Rispetto alla marea di gruppi musicali di quel periodo ricordo che Eelst erano considerati un buon gruppo ma non certo uno dei migliori, non erano granché. Li ho visti parecchie volte nella cantina del Magia, un gruppo demenziale e divertente come ce n'erano tanti che suonava molte cover. Una sera ricordo io e il nostro gruppo li sostituimmo perché avevano dato forfait all'ultimo momento. Ci conoscevamo tutti, fu un bel periodo.

Eppure LORO SONO GLI UNICI CHE SON RIMASTI. Incredibile. Gli altri puf! sono svaniti nel nulla e mi chiedo perché. Eppure alcuni meritavano molto di più. Perché? "Eelst sono musicisti intelligenti e bravissimi", vero ma ce n'erano di migliori vi assicuro. "Fanno belle canzoni", dopo, all'inizio erano molte cover ("Beat it" di Michael Jackson diventava "Bidet"). "Sono divertenti": ecco, qui vi do ragione, gli altri gruppi erano molto seri. Troppo. Invece Eelst erano divertenti, non perdevano mai una occasione per fare i "pagliacci". Cosa che all'epoca suscitava parecchia ironia, non ci credereste ma è così

(Eelst sul palco di Sanremo nel 1996 vestiti da Rockets)

Forse… forse allora è questa la chiave per il successo. DIVERTIRE, coinvolgere il pubblico, farlo partecipare, svagarlo. Se non sei capace di questo allora è meglio non provarci neanche, non importa quanto tu sia bravo.

Un paio di esempi: non se avete notato come adesso negli spettacoli si cerca di coinvolgere il più possibile lo spettatore. Lo facevano anche una volta ma era sporadico, oggi invece è diffusissimo. Bisogna partecipare tutti

Altro esempio: su Quora leggo spesso serissimi e profondi post scientifici, veramente eccezionali e scritti da gente che se ne intende, ma che hanno una miseria di visualizzazioni e voti positivi. "Eccerto, sono pesanti". Poi metto un ispirato post "Da cosa deriva la parola frocio" o parlo di Moana Pozzi e bang! arrivano centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Forse è veramente questa la chiave per avere successo. Divertire. E se lo fai in maniera intelligente, come Eelst, allora sei già a buon punto.

 COME REAGIRE ALLE AVVERSITA'

Capitano tutti i giorni e noi malatini ormai siamo diventati come Bartolomeo Colleoni, ne abbiamo tre di coglioni.


ESPRIMERE LA RABBIA FA BENE?

Dopo un concerto a San Francisco, dietro le quinte Neil Young si inkzzò molto con i Crazy Horses, il gruppo musicale che da sempre lo accompagna.

Il cantautore canadese era talmente arrabbiato che le sue urla si sentivano fuori dalla porta. La banda non lo aveva seguito in una nuova versione di una vecchia canzone. "Ma io cosa ho pensato a fare il nuovo arrangiamento? Cos'è, io mi sparo le seghe per voi? Siete delle teste di cazzo!" E i musicisti muti e occhi bassi. Sembra però che da quel giorno la banda abbia eseguito la nuova versione senza fiatare.

Naturalmente alla conferenza stampa Neil Young elogiava sempre il suo gruppo come il migliore, i più bravi insostituibili etc. Se c'erano scazzi lo si era venuti a sapere di straforo.

Conclusioni. Uno: questo episodio è la riprova provata per me del vecchio detto "rimprovera in privato, elogia in pubblico". E' sempre la cosa migliore.

Secondo: con le dovute accortezze, esprimere la rabbia fa bene. Tanto è vero che la banda poi nei concerti successivi ha eseguito deferente. Anzi esprimere la rabbia è doveroso quando ci sono buoni motivi, le conseguenze di questa energia infiammata possono essere buone, molto buone. Impara Luca non tenere tutto dentro, esprimerla bene, mica trattenerla mugugnando.

Terzo: una lezione di vita e di comportamento da un cantautore. Non solo musica e poesia. Ma forse ho già detto che sono un fan di Neil Young? Ah già, scusate, mi ripeto…

martedì 23 gennaio 2024

COME E' ANDATO IL PRANZO QUORANO DEL 21.1.2024 A MILANO?

Molto bene 😊. Per inciso la Trattoria Pasta e Fagioli dove avevamo appuntamento alle 13.45 è vicinissima alla Stazione Centrale e alla Via Gluck ricordata da Celentano in una celeberrima canzone. Quando canta:

"…e sentirò l'amico treno che fischia così uà uà…"

si riferiva proprio alla Stazione Centrale. Liete passano le ore in compagnia. Il valore supremo della Commensalità. "A tavola non si invecchia".

Il Menù: antipasti pugliesi (funghetti, burrata, salumi, melanzane etc), primi pugliesi (orecchiette cime di rapa, pasta e fagioli, timballo, caserecce al sugo), qualcuno si è lanciato nel secondo (carne alla brace), dolcino (cartellate al miele, cannolo, pasticciotto), il tutto con croccante pane della casa e innaffiato da vino rosso Negramaro. 26/7 euro.

Giorgio Fedele + Paolo Cuzzato + Mr. Snowblood

Paolo Cuzzato + Mr. Snowblood + amico Gabriele

Giorgio Fedele + Paolo Cuzzato

Massimo Soricetti

SGwineth BLannister + compagno

Alessio Brambilla e Giovanni Antonelli

Stef e Alessio Brambilla, che stupito sta dicendo alla Pozzetto "Eh la Madonna!"

Stef e Aretha Ruchti

Marcello Gusberti + anonimo + Aretha Ruchti

MaxS + Marcello Gusberti + anonimo

Sonia Pari

Marco Bini

Angela ZaccheroniMax BarzaghiMarco Bini che, da vecchio comunista attento ai lavoratori, porge il piatto al cameriere e Giorgio Form

Angela Zaccheroni + Luca Tartaro

Luca Tartaro, il vostro affezionatissimo

Aretha Ruchti e Stef

Angela ZaccheroniMax BarzaghiMarco Bini e Giorgio Form

E in uno vicino slargo all'ultimo sole del pomeriggio c'è il tempo per una foto di gruppo:

Si riconoscono Luca TartaroMarco BiniAlessio BrambillaMr. SnowbloodMassimo SoricettiGiovanni AntonelliAngela ZaccheroniSonia PariMax BarzaghiGiorgio FedeliFrancescoStefSGwineth BLannisterAretha RuchtiPaolo CuzzatoGiorgio FormMaxSMarcello Gusberti. Se ho dimenticato qualcuno ditemelo che aggiungo. Invece Marzia Menotti e Roberta Rotondi Marina hanno dato forfait e ci raggiungeranno la prossima volta. A presto 😉

La bottiglia che Luca Tartaro, quello in sedia a rotelle, esibisce e tiene tra le braccia è una bottiglia di rosso Negramaro. Specialità del locale, in realtà è di proprietà di Alessio Brambilla.