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venerdì 3 novembre 2023

ZEROCALCARE

Zerocalcare è un fumettista romano molto ma molto talentuoso, tra i migliori che oggi lavorano in Italia. Produce molto, vende e ormai ha uno stile immediatamente riconoscibile (il che vi assicuro non è così facile nel mondo dei fumetti). Leggere le opere di questo quarantenne per me è una garanzia, è un intrattenimento leggero ma intelligente.

Il suo fumetto "Kobane calling", pubblicato su Internazionale in cui narra di un suo viaggio tra i curdi di Turchia e Siria, è molto ispirato. Molto bella poi la sua serie tv "Strappare lungo i bordi" come il suo seguito "Questo mondo non mi renderà cattivo", decisamente all'altezza.

Un borgataro che non ha mai fatto mistero nei suoi fumetti del suo essere di sinistra, "alternativo" ma non per questo ottuso. Quando nei fumetti poi parla con il suo amico armadillo, rappresentazione della sua parte più coatta, è esilarante.

La polemica: invitato come ospite d'onore nel recente Lucca Comics 2023, la sagra dedicata ai fumetti, ha declinato per via del patrocinio di Israele alla manifestazione. I bombardamenti sulla Striscia di Gaza (in cui lui c'è stato veramente, a differenza di tanti) gli causavano «un corto circuito che non riesco a gestire», non certo per la presenza di Asaf e Tomer Hanuka, colleghi che anche lui stimava. Niente di meno, ma neanche niente di più.

Nella però migliore tradizione italiota, in cui si sta zitti finché qualcuno non prende posizione (dopo di che gli si da tutti addosso), le sue parole hanno suscitato un vespaio, con interventi anche altolocati.

Zerocalcare allora che fa? Quello che gli riesce meglio, un fumetto in cui racconta tutta la vicenda senza nascondere i suoi sentimenti, lo sgomento, la rabbia, i motivi della scelta. Il tutto condito dal tono umoristico che ne rende leggera la lettura.

https://www.internazionale.it/reportage/zerocalcare/2023/11/03/zerocalcare-lucca-comics-fumetto

La polemica comunque continua e non si fermerà tanto presto.

Considerazioni personali: mi ha molto stupito che a un dissenso motivato si sia risposto in maniera così aggressiva. Non c'è niente da fare, penso amaramente: se dici la tua su certi argomenti per quanto tu possa essere cauto subirai comunque una reazione violenta (pensate solo a certi leoni da tastiera anche qui su Quora).

Personalmente ho trovato il gesto di Zerocalcare, che sia condivisibile o meno, rispettoso, in forma garbata ma soprattutto coraggioso, sentimento che non ritrovo in chi lo critica con male parole. Una lezione appresa da un fumettaro.

"Ci vuole coraggio per alzarsi in piedi ed esprimere un'opinione diversa dalla maggioranza".

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