CHE LIBRO STO LEGGENDO QUESTA SETTIMANA
Oddio, non so se ci metterò una settimana, visto che è bello corposo. Sto rileggendo un libro medioevale che mi aveva molto intrigato anni fa, la LEGENDA AUREA di Jacopo da Varagine (o da Varazze). Nel medioevo era il secondo libro più importante d’Europa dopo la Bibbia: una raccolta di vite di santi che rischiano ormai di essere solo un nome sul calendario.
Contate che di molti sappiamo solo ciò che ci racconta Jacopo. Nel ‘700 il librone venne fortemente criticato dagli illuministi e oggi è in pratica dimenticato, ma la sua importanza per 500 anni fu enorme, ispirando per esempio tutta l‘arte del periodo.
Cosa è successo a Maria Maddalena dopo la morte di Gesù? Perché Stefano, il primo martire, è venerato il 26 dicembre? Cosa ha fatto di speciale Petronilla, la figlia di san Pietro? Perché Giorgio nella prima versione cattura il drago e lo porta addomesticato in piazza? Teodora, suora del deserto, come riuscì ad ingannare tutti travestendosi da uomo?
Io ho trovato assai suggestiva la leggenda dei Sette Dormienti, per la loro fede rinchiusi in una grotta. L’ho riletta tante volte. Quando dei muratori trecento anni dopo aprirono la grotta per costruire un ovile, i sette giovani si svegliarono convinti di aver dormito solo una notte. Allora uno di loro, Malco, scese nella città di Efeso, meravigliandosi di trovarla tanto cambiata e che si adorasse liberamente Cristo. Quando poi provò a comperare del cibo, tutti credettero avesse trovato un antico tesoro visto che pagava con monete mai viste. Venne arrestato ma poi li portò nella grotta dove lo aspettavano tranquilli gli altri sei e tutto il popolo si inginocchiò. Una evidente metafora della Resurrezione ma interessanti sono i risvolti legati al denaro.
(la grotta dei sette dormienti a Efeso)
Queste e tante altre storie nella Legenda Aurea, classico “livre de chevet”, libro da tenere sul comodino: ogni sera si legge a scelta una biografia e poi ci si addormenta. Un libro che va al cuore della civiltà europea.
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