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domenica 5 novembre 2023

GIOVANNI

E’ troppo sentimentale, decadente, intimista, attaccato ai valori di una civiltà agreste che sta scomparendo: insomma Giovanni Pascoli 1855 – 1912 come poeta è poco moderno. Sì certo, sarà bravo con le parole (del resto era professore universitario, mica polenta) ma vuoi mettere il vigore sempre teso di un D’Annunzio o altri?

Il giudizio che ne diede Benedetto Croce, sempre più severo man mano che passavano gli anni, alla fine ce l’ha fatta e ha relegato Pascoli nei poeti di seconda o terza fila, tanto che oggi nelle scuole è praticamente sconosciuto.

Eppure da questo romagnolo ho imparato una cosa importante, molto importante: quando scriveva aveva uno strano metodo. Seguiva la voce interiore del suo fanciullino, come lo chiamava. Quella vocina interiore che intuisce cose che magari sfuggono alla ragione, che piange e ride senza un motivo apparente, che conosce la mia storia, che scopre le connessioni più ingegnose. Pascoli si era accorto che troppo spesso ne sapeva più di lui che era grande, grosso e studiato.

Seguire la voce del fanciullino, perlomeno ascoltarla. Chiamatela come volete: coscienza, intuizione, inconscio, voce del cuore, spirito santo… come volete, Pascoli la chiamava così, fanciullino. E sai che non è male come suggerimento? Anche per la mia opinione, anzi per la mia esperienza, dare retta a questa vocina forse mi avrebbe evitato tanti guai.

Faccio bene ad accettare quel lavoro? E’ giusto mettermi con quella ragazza? Frequentare quella gente? Perché un po’ mi ripugna quella cosa? A chi dovrei telefonare oggi? Ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa… Forza con quel lavoro, entusiasmo! Che strada prendere? Prima di una decisione certo bisognerebbe ascoltare tutti, ma sentiamo anche cosa ne dice il fanciullino/a che ho dentro.

Quanto lo hanno preso in giro Pascoli per la storia del “fanciullino”, del resto nei primi anni del ‘900 andavano più di moda i letterati poco formali, guerrieri, quasi sfrontati (ah, anche oggi? I testi della gangsta-trap sono così? Ma tu guarda, allora è vero che i tempi cambiano ma risuonano). Giovanni però non se la prendeva, potevano dire di tutto ma il fanciullino intanto rideva.



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