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martedì 17 gennaio 2023

VIAGGI DA SOGNO

Quando ero giovane, non avevo soldi. Da vecchio, mi manca la salute. Ma la voglia di esplorare il mondo e compiere viaggi avventurosi l’ho sempre avuta, come tanti altri del mio quartiere. Zaino in spalla e via, ho girato tutta Italia e parte dell’Europa così.

Ma sapevo che avventure più lunghe mi aspettavano, erano lì, dovevo solo crearmi l’occasione buona. E alla fine a 50 anni un viaggio lungo sono pure riuscito a farlo, la Transiberiana, il treno da Mosca a Pechino, esperienza indimenticabile.

Ma la Transiberiana, e di questo voglio parlare adesso, fu solo la scelta finale. Di alternative ce n’erano parecchie. All’epoca molti erano i viaggi che avevo in testa e oggi voglio volare con la fantasia, esporre i viaggi che avrei voluto fare. Se Dio mi concede un’altra vita li farò.

1.La Panamericana, la lunga strada di 25.000 km che unisce la tropicale Colombia alla punta ghiacciata del Cile. Attraversare la spina dorsale del Sudamerica da nord a sud fu del resto il viaggio che Che Guevara compì sulla sua motocicletta, la poderosa, prima di diventare famoso. E’ ancora oggi un viaggio bellissimo, la carretera mas larga del mundo, e avventuroso ma troppo faticoso e rischioso. Avrei dovuto alternare treno, pullman, aereo etc. E in certe zone la guerriglia o la malavita comandano. Alcuni paesi del Sudamerica sono diventati in questi ultimi decenni un inferno. Che peccato.

2.Il Nilo: noleggiare una jeep e percorrere tutto il Nilo partendo dal mediterraneo, dal Cairo in giù, giù, il Sudan, le cataratte, il Nilo azzurro e quello bianco, l’Uganda, il Congo, l’Africa selvaggia e misteriosa fino alle origini del grande fiume. Che sogno. Ma anche qui non è affatto un viaggio semplice e organizzabile a tavolino. Troppe incognite. E anche qui la criminalità domina. In certi paesi dell’Africa il semplice fatto di avere la pelle bianca ti espone a rischio rapimento e richiesta di riscatto (l’avviso mi è stato dato più volte). Prudenza. A malincuore rinunciai all’Africa, madre di tutti noi.

3.Coast to coast: attraversare gli USA da New York a Los Angeles sfrecciando su una Cadillac presa a noleggio (“La Cadi...” come dice John Belushi nei Blues Brothers). Dormire nei Motel alla Psycho, ascoltare il vero blues, provare il life style, vedere se è proprio come dicono. Certo, qui certi problemi non ci sarebbero, siamo nella “civiltà”, ma come viaggio forse è troppo mainstream. E poi l’ha già fatto mia sorella, uno in famiglia basta. C’è da vedere tanto altro nel mondo.

4.Alla ricerca di Moby Dick: quando ho scoperto che ci sono baleniere che trasportano anche pochi viaggiatori che condividono la vita di mare dei marinai, che partono da Nantuket e costeggiano tutto il Polo Nord... ci è mancato poco che comprassi il biglietto. Spirito di Shackleton guida la mia anima! Poi in un rigurgito di buon senso il Luchino freddoloso ha alzato la voce e detto che era meglio di no. Certi viaggi vanno affrontati quando sei in forze. Però che nostalgia dell’Aurora Boreale, come vorrei vederla dal ponte di una nave.

5.Il Rio delle Amazzoni: questo viaggio fu in pole position con la Transiberiana a lungo, poi alla scelsi di viaggiare attraverso l’Asia perché mi sembrava più vario. Ma partire in battello da Iquitos (Perù) dove nasce il Rio delle Amazzoni, viaggiare dondolando lungo tutta la impenetrabile jungla del Brasile, distinguere 50 sfumature di verde come riescono a fare gli indios dell’Amazzonia, alberi mai visti, animali dai mille colori, l’Oceano Atlantico… un mondo nuovo.

Qualcuno ha avuto il coraggio di farne qualcuno? Che viaggi avete fatto? Quali vorreste fare? Fatemi sognare. Viaggiate, giovani, viaggiate. Un mondo vi aspetta. Sono immagini che resteranno nel cuore tutta la vita, vi scalderanno la notte quando sarete vecchi.

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