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mercoledì 11 gennaio 2023

COSA E' SUCCESSO QUANDO HO COMPIUTO 18 ANNI

 Ebbi una esperienza allucinante. Ero andato in Comune per dei nuovi documenti e quando presi tra le mani per la prima volta il tesserino del mio Codice Fiscale rimasi di sasso.

“Ma… qui c’è scritto TRT LSR? Guardi che c’è un errore. Questo SR non c’è nel mio nome. Io mi chiamo Luca.”

“Nessun errore, è il tuo nome completo. Tu per l’anagrafe ti chiami Luca Sergio Valentino Tartaro. Il Codice Fiscale è esatto. Questo è il tuo certificato di nascita, guarda. Non sapevi come ti chiami?”

L’impiegato si mise a ridere e io tornai a casa frastornato. Avevo pensato sempre a me stesso come Luca e basta, che erano questi nomi in più? Ma io come mi chiamo? Andai da mia madre.

“Ma è vera questa storia? Io come mi chiamo esattamente?”

“E’ vero, c’erano anche Sergio e Valentino. Sono i nomi di due zii. La nonna aveva tanto insistito.”

“Non sapevo di chiamarmi anche Sergio e Valentino.”

“Per noi sei sempre stato Luca e basta. Mai usati gli altri, ti abbiamo iscritto a tutto come Luca e basta. Ce ne siamo dimenticati subito.”

“Ma l’anagrafe no!”

Fin qui niente di grave, pareva solo un altro aneddoto familiare. Ma non avete idea dei casini che ha generato dopo.

Presto infatti sorse un problema serio. Forse inconsapevoli delle conseguenze, alla mia nascita i miei genitori non avevano specificato di mettere la virgola tra un nome e l’altro e per Legge questo significa che senza virgole il mio triplice nome è un blocco unico che non può essere scomposto, pena la non validità della firma.

Il risultato è che non so mai come devo firmare, sembra pazzesco ma non so come mi chiamo. Di solito mi firmo Luca ma se prima avevo inserito il CF devo firmare Luca Sergio, altrimenti compare la solita scritta “codice fiscale e nome non corrispondono”. In banca invece devo firmare Luca Sergio Valentino. Come ciliegina sulla torta Luca Sergio Valentino è troppo lungo e spesso viene rifiutato dai server.

La Rai ricordo voleva farmi pagare DUE canoni, uno come Luca Tartaro, l‘altro come Luca Sergio Valentino Tartaro e per anni mi ha mandato minacciose lettere di avvocati. Kafkiano.

Insomma è un pasticcio. A questo punto mi sento di dare un suggerimento ai genitori: mettete un nome al vostro bambino ma se è più di uno non scordatevi MAI le virgole! Per favore, per una virgola Luchin perse la calma.

Magari può far sorridere ma la questione ho scoperto poi quanto sia importante, sia legalmente che psicologicamente. E’ infatti un inalienabile diritto di ogni bambino quello di avere un nome che lo riconosca come persona unica. E nessuno può essere privato del suo nome. “Avere un nome” è qualcosa di così importante che non lo sancisce solo l’Art 22 della nostra Costituzione ma pure l’Onu nei Diritti dell‘Infanzia.

Ma uno, non tanti, io dopo un giorno di vita ero già nei casini! Per cui vi metto in guardia, se nella vostra vita incontrerete un Luca Sergio Valentino… alla fine sono sempre io!



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