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domenica 15 gennaio 2023

 LA COSA MIGLIORE DEL MIO 2022

Un raccontino con due amici adolescenti che avevo scritto seguendo una ideuzza. Poche paginette, poi lo avevo accantonato in un cassetto e dimenticato (come succede al 100% dei miei raccontini), era tempo di seguire altri progetti più promettenti.

Un giorno in estate però il suddetto raccontino capitò sotto gli occhi della mia morosa che, dopo averlo letto, tutta entusiasta dice: "Bello! Ma perché non vai avanti? Che è successo ai due ragazzi?". Non ne avevo assolutamente idea, poi capitò un fatto.

E qui comincia la storia: dovete sapere che ogni anno per la mia salute delicatina devo ricoverarmi in ospedale per dei controlli. Solo che l'ospedale a settembre non chiamava, nicchiava, rimandava. Io ero lì pronto con le valige in mano e dovevo aspettare la loro chiamata. Che balle.

"Devo far qualcosa -mi dissi-, non posso star qui a far niente. Ampliamo il raccontino, inventiamo, almeno passa il tempo". E scrissi, scrissi. Non sapevo assolutamente dove stava andando la storia, mi potevano fermare in qualunque momento. Ogni giorno poteva essere quello buono.

Le pagine intanto si accumulavano, la vicenda e i personaggi prendevano forma, il raccontino diventò racconto e poi romanzo. Poi, per una di quelle coincidenze odiate dalla logica ma amate dai poeti, scrissi l'ultimo capitolo il 7 novembre, proprio il giorno prima di entrare in ospedale! Ce l'avevo fatta!

Conclusione: sono molto contento di come ho utilizzato il mio tempo nel 2022, penso che questa sia la cosa migliore che ho fatto l'anno scorso. Speriamo altrettanto in quest'anno. Morale: se ho qualcosa da dire, devo dirla adesso. Ho iniziato la seconda stesura, il tempo vola, è tutto così volatile.



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