Visualizzazioni totali

lunedì 23 gennaio 2023

LA BELLEZZA PUO' ESSERE UN PROBLEMA 

L’amore era per Fanny un problema. “O trovo uomini zerbino oppure che vogliono esibirmi come un trofeo -disse sconsolata-, non mi sento mai amata veramente. E’ un continuo. Lo so che rispetto ad altre mie amiche non mi dovrei lamentare, ma mi chiedo che ne sarà di me. Sono sola.

Che strano sentirla parlare così. Non ho mai avuto una paziente bella come lei: lunghi capelli biondi, occhi verdi splendenti, giovane, corpo anforato. Sua madre era stata una famosa modella olandese degli anni ‘70 e non stentavo a crederlo.

Per darmi il definitivo colpo di grazia, Fanny era pure una pittrice, esperta di Van Gogh e spesso nelle sedute si svisceravano temi di arte che in un servizio pubblico sono raramente (ahahahah) affrontati. Indimenticabile quella volta che, non avendo soldi, volle pagare la seduta di psicologia con un suo quadro.

Dato che non si può avere tutto, Fanny era anche, per usare termini intuibili, matta come un cavallo. Aveva cupi deliri di natura psicotica e sintomi vari che la tormentavano. E’ stata tra le mie pazienti più difficili, appunto perché di una bellezza sfolgorante.

Le pazienti troppo belle, possiamo anche scherzarci sopra ma è vero ed è stato notato più volte, sono pericolose in psicoterapia. E’ come cercare di concentrarsi con qualcuno che bussa alla porta. Il mio anziano Supervisore mi mise più volte in guardia, sia da lei che dall’invidia dei colleghi. Si ricevono sempre (sempre) battutine e frecciatine.

Comunque alla fine Fanny si era ricompattata, aveva ripreso a studiare e i deliri erano cessati. Il futuro per lei era almeno sereno. Terminammo gli incontri (anche perché il mio incarico come psicologo presso l’Asl stava per scadere) e da allora non l’ho più vista.

Spero che in questi anni abbia incontrato un uomo che le voleva bene veramente, non solo perché molto bella o un’artista. Quando penso a Fanny mi accorgo di una evidenza: IL DOLORE PSICOLOGICO NON SI PUO’ MISURARE con le macchine. Ognuno ha il suo e bisogna prenderlo sul serio. E se una persona bella dice che sta soffrendo sarebbe un errore banalizzarlo o sminuirlo. Attenzione.

In ogni caso ho il suo dipinto appeso alle pareti di casa. E’ un autoritratto, in cui mostrava la sua anima. Molto, molto diversa da ciò che appariva nel mondo.

Nessun commento:

Posta un commento