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martedì 10 maggio 2022

PIGALLE

Cercando un albergo a Parigi ne avevamo trovato uno molto economico nel quartiere di Pigalle. Economico secondo gli standard parigini ovvio, 150€ a notte per una camerina in cui ci stava stretto il letto matrimoniale e un bagno minuscolo. Ma si sa che le case a Parigi sono piccine e poi non ha importanza, siamo nella Ville Lumière!

Ma l'entusiasmo è durato poco: abbiamo presto scoperto il motivo per cui l'hotel era così a buon mercato. Infatti Pigalle è la zona più malfamata di Parigi, il quartiere a luci rosse della capitale. Tanto per dirne una eravamo a cento metri dal Moulin Rouge, noto ed elegante locale dagli spettacoli trasgressivi al piano di sotto e molto di più al piano di sopra.

E il Moulin Rouge è solo il più famoso: la Rue de Pigalle è piena zeppa di sexy shop, Cabaret Feminin, Pussy's, bagni turchi, locali di lap dance, club per coppie, lesbienne magique, sexodrome etc. C'era pure il supermarket dei sex toys con insegna luminosa! Una fila di locali notturni uno dietro l'altro. Mai visti così tanti insieme, nella nostra Italietta una via simile ce la sogniamo.

Molto francese, pensai, molto "laico" (la Laicità per i francesi è valore assoluto). Nessuna remora religiosa o moralista, le cose si mostrano per quello che sono.

Sono del resto tutti posti che di giorno sono chiusi a serrande abbassate, i bambini giocano nella piazza e il traffico scorre solito. Ma di notte Pigalle si trasforma (anche se il Covid deve aver dato una mazzata). Dopo le 22 era sconsigliato uscire dall'Hotel, la zona non era più sicura. I locali aprivano e girava gente sconosciuta. Me ne accorgevo la mattina: ogni giorno passava la Nettezza Urbana a ripulire bene le strade, soprattutto dalle bottiglie di alcool disseminate.

Insomma, non so se è come ad Amsterdam, ma comunque io ricorderò sempre Pigalle come un quartiere dalla doppia faccia. Rispettabile di giorno e molto maliziosa di notte. Douce France.



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