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domenica 15 maggio 2022

DONNA BELLA, DONNA BRUTTA

Tanti anni fa conobbi una ragazza affascinante e riuscii ad avere con lei una breve relazione. Caterina era molto intelligente e piacevole, mi faceva sentire il centro del mondo e io l'adoravo, passavo dei quarti d'ora a massaggiarle i piedini (cosa che mai avevo fatto e mai avrei ripetuto con nessuna).

Era molto molto stimolante conversare con lei: le donne in genere sottovalutano il potere della buona conversazione, pensano che basti essere splendide. Quando mi invitava a cena ricordo piatti e cibi squisiti. Era anche ricca, il che (soprattutto agli inizi) non guasta. E quando uscivamo per le strade sottobraccio o a cena in compagnia, ci trovavamo con naturalezza sempre al centro dell'attenzione. Un amico mi disse che gli sembrava di vedere il Re e la Regina in mezzo al popolo.

Malgrado le buone premesse, non durò molto. Caterina era talmente charmant che aveva la fila di pretendenti a cui ogni tanto si concedeva, per cui anche se con rammarico (la faccio breve) lasciai perdere. Sono passati ormai tanti anni, deve essere la prima volta che ne parlo.

Ebbene, il fatto più stupefacente accadde dopo la rottura. Mi capitarono per caso sotto gli occhi delle foto e mi accorsi di un dato incontrovertibile: Caterina era brutta. Ma proprio brutta: capelli stopposi, lineamenti sgraziati, occhi cattivi, magra. Fu uno shock, non me ne ero mai accorto, ve lo giuro. Come avevo fatto a non accorgermene? Lo so che non mi credete, ma era talmente affascinante ed elegante che io non me ne curavo e la vedevo con gli occhi dell'amore.

Quando leggo di Cleopatra, gran seduttrice anche se non bellissima, che intrappolò Cesare e fece impazzire Marcantonio (non proprio due sprovveduti), io mi ricordo sempre di Caterina. Anche lei non era bella ma il suo fascino era ineguagliabile.



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