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venerdì 13 maggio 2022

 DA LAUREATO, E' IMPORTANTE ESSERE CHIAMATO "DOTTORE"?

No, ma ho visto che dipende dal contesto. Ci sono contesti "gerarchici" e contesti "democratici", ed è importante saperli distinguere se volete rapportarvi con me.
In ambito professionale, gerarchico, lavorativo PRETENDO di essere chiamato dottore e che mi si dia del lei. Non rispondo se mi danno del "tu", o rispondo dando comunque del "lei", è bene mantenere la giusta distanza senza spocchiosità ovvio. Con chiarezza bisogna rispettare la gerarchia, senza bisogno di essere arroganti o non sorridere. Ovviamente da parte mia io do del lei a tutti. Naturalezza, con gli anni diventa quasi una seconda natura. Dai, facciamo finta di essere dei professionisti.
Gli unici autorizzati in ambito formale a darmi del tu sono i bambini e i colleghi stretti di pari livello, con il quale esiste anche un rapporto amicale oltre che professionale, ci si chiama per esempio per nome. Con tutti gli altri (sia subordinati che superiori) va bene il lei e la qualifica.
In ambito non professionale, democratico e quotidiano invece PRETENDO di NON essere chiamato dottore ma che mi si dia del tu. Ho sempre trovato ridicolo chi al bar, dal panettiere o dal portinaio si presenta come il Dottor Stocazzo. Fa ridere.
Per farvi un esempio, quando ero ricoverato in ospedale e gli infermieri hanno iniziato a chiamarmi Professore (?), io rispondevo sempre "No, qui dentro io non sono dottore, professore, eminenza, santità, io qui sono un paziente come tutti gli altri, io sono Luca. Chiamatemi Luca, per favore." Funzionava e mi chiamavano Luca. Il rispetto c'è anche quando si da del tu, non credete.
Ultimo esempio: su Internet in passato han provato a chiamarmi dottore ma non essendo in ambito professionale non mi va. Datemi del tu, per favore, qui siamo tutti uguali.


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