COSA INTENDEVA GESU' QUANDO DISSE "I MORTI SEPPELLISCANO I MORTI"?
Un uomo è affranto, suo padre è appena morto. La più grande perdita della sua vita. Si sente indifeso, tutto il peso ricadrà su di lui ora, dovrà difendersi da solo, non avrà più nessuno a cui chiedere consiglio.
Sconsolato, esce in strada per una passeggiata e in una piazza assiste al discorso di un predicatore. L'uomo si unisce alla folla in ascolto. Il predicatore dice delle cose buone e giuste, il tono di voce è rassicurante, le parole intense. E' una persona degna da seguire, un santo.
Alla fine del discorso l'uomo si avvicina al predicatore e gli dice: "Mi hai convinto, ti seguirò ovunque. Lascia solo che vada a casa a seppellire mio padre che è appena morto. Poi tornerò e mi unirò a te."
Ma a quel punto il predicatore lo guarda e gli dice brusco: "No. Lascia che i morti seppelliscano i morti."
"Ma… ma come? Non posso tornare indietro per sistemare le mie cose? Qualcuna è importante."
"No, tu esiti, vuoi avere un'occasione per ripensarci. Ma le decisioni devono essere nette. Seguimi ora."
L'uomo è confuso. Il predicatore sembra crudele ma in realtà gli ha letto dentro e gli rimprovera i tentennamenti, le incertezze che gli avevano inquinato la vita. E anche se purtroppo i testi non ci dicono come è finita, il messaggio resta chiaro: quando imbocchi una strada, decisione. Non guardare indietro.
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