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domenica 25 aprile 2021

 QUAL ERA IL SOPRANNOME DEL TUO AMICO?

Da ragazzo avevo un amico alto, rosso di capelli e magro come un chiodo. Chiamarlo Carota fu fatale, non so a chi della compagnia venne in mente il soprannome ma da quel momento in avanti fu Carota per tutti.
Quante avventure con Carota. Non pensate a robe strane, ci piaceva soprattutto esplorare il quartiere. Io è lui facevamo grandi giri, a piedi o in bicicletta. Se c'era un muretto lo scavalcavano ed entravano nei giardini a vedere. Allora non era come oggi, che c'è una paura diffusa, cani e allarmi ovunque. Negli anni ‘70 era un'altra Italia, c’era più fiducia e meno diffidenza (se vi sembra una immagine poetica e deformata dalla lente dei ricordi, mi sa tanto che lo è).
Potevamo entrare in tutti i cortili senza problema. Anzi se qualcuno vedeva la nostra coppia, una carota e un quattrocchi (io) ci invitava in casa e ci scappava sempre un bicchiere d'acqua fresca e anche un gelato. Vorrei che tutti i giovani avessero un amico così.
Io è Carota eravamo grandi amici. Fu lui per esempio ad introdurmi al mondo del sesso. Un giorno portò un giornalino porno e ci accalcammo tutti intorno a lui.
"Ah, le donne son fatte così?"
“Io questa me la farei!”
“E che vuol dire?”
“Boh questo non lo so. I miei fratelli maggiori lo dicono sempre.”
Erano proprio altri tempi. Forse è meglio oggi. Forse.


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