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venerdì 30 aprile 2021

 EFFETTI COLLATERALI DELLA SECONDA DOSE DEL VACCINO PFIZER CONTRO IL CORONAVIRUS

Fatta due ore fa la seconda dose dello Pfizer. So che è presto ma per ora nessun effetto. Non fa nemmeno male il punto dove hanno inserito l'ago (spalla destra). Per adesso sono il solito, non mi sto trasformando.
C'è da dire però che sono magicamente protetto. Dopo avermi vaccinato infatti l'infermiera mi ha disinfettato e messo un cerottino con un cuoricino. Gli spiriti maligni staranno così lontani dal mio corpo, inutile che frigni.
Io continuo comunque ad "ascoltare" il mio corpo nel caso succeda qualcosa ma non sento niente. Facciamo così, che se muoio ve lo dico prima.
Ah, all'Ospedale Don Gnocchi, in attesa mi arrivi il Passaporto Sanitario di avvenuta vaccinazione, mi han regalato una spilletta da esibire orgoglioso (nella prima e seconda riga c'è scritto: "Per te e per me… fatto")



 VACCINARE I CLANDESTINI (4)

Non se ne scrive, non se ne parla, ma l'esercito ha già iniziato a vaccinare i clandestini.
La prassi è questa: andare in una Farmacia, ritirare un modulo, compilarlo, telefonare alla caserma per fissare un appuntamento, andare e un medico militare, dopo aver letto il modulo e senza domandare la provenienza, ti farà specifiche domande. Poi senza investigare troppo il clandestino verrà vaccinato.
A Milano funziona così da circa un mese. Come dice Forrest Gump: "un problema in meno".



giovedì 29 aprile 2021

COSA BISOGNA ASSOLUTAMENTE INVENTARE

Una invenzione utilissima, che chi la scopre farà soldi a palate, avrà la gloria eterna e un sicuro Nobel, è scoprire come eliminare il russare. Quante coppie, quante notti ha rovinato questo assai fastidioso fenomeno…. che nervi.

Possibile che siamo andati sulla luna ma non sia stato ancora scoperto un aggeggino, un katmandu, un pirolino che trasformasse un pesante russare in una melodia soave? I cerottini non servono a nulla e i tappi nelle orecchie sono ancor più fastidiosi.

Eppure io sono sicuro che quando verrà fuori sarà una stupidata, del genere "MA PERCHE' NON CI HO PENSATO IO?"

Lasciamo dormire il mondo in pace! Forza, chi è che vuol fare un po' di soldini?



mercoledì 28 aprile 2021

 PERCHE' GLI ITALO-AMERICANI MANGIANO COSI' TANTO POLLO?

Mica solo gli italo-americani, il pollo è presente nella cultura alimentare di base in ogni nazione. Il motivo di ciò l'ho scoperto in un libro curiosissimo "BUONO DA MANGIARE" di Marvin Harris (Einaudi 1992), che analizza i tabù alimentari di tutto il mondo dalla Preistoria ad oggi.
Un libro molto molto
divertente
e illuminante: parlare di cibo infatti in genere non si fa, è considerato volgare. Noi intellettuali ci dedichiamo a ben altro di più nobile (poesia, arte, scienza, letteratura…). Como, il dio delle mense, non è ammesso nell'Olimpo.
Eppure il cibo è una parte importantissima nella nostra vita quotidiana. Un giorno o l'altro qualcuno mi spiegherà il perché profondo di tale avversione.
Tra le tante notizie del libro una mi rimase impressa. Gli esseri umani sono notoriamente onnivori, hanno mangiato nella loro storia di tutto (dagli insetti ai cani alla stessa carne umana).
E contemporaneamente sono sorti qua e là vari tabù alimentari: proibitissimo per un mussulmano mangiare maiale, per un indiano la vacca. disgustoso per un europeo nutrirsi di insetti, gli antichi romani vietavano la carne cruda (il cui uso limitato permane ancora oggi in occidente), alcool serpenti e funghi sono vietati un po' ovunque etc. Ogni cultura ha i suoi tabù.
Solo un animale è mangiato dappertutto nel mondo: il pollo. Povero pollo. Offri ad uno straniero del pollo cucinato e sei sicuro che non lo offendi. Importante in questi tempi politicamente corretti. E ora anche alimentarmente.
Un dubbio però mi era rimasto dopo la lettura del libro: se dopo morti scopriamo che Dio è a forma di pollo siamo fregati! Una eternità sul girarrosto!



martedì 27 aprile 2021

 UN BIVIO DELLA VITA

Gerald aprì la cartina geografica e mi espose nel dettaglio il suo sogno, indicando i vari punti. Girare tutta l'Australia in autostop, visitare il deserto, seguire le Vie dei Canti degli aborigeni, scalare l'Ayers Rock, imparare a suonare il didjeridoo. Quando aveva bisogno di soldi, si sarebbe fermato in qualche fattoria a lavorare per qualche mese. Poi riprendeva il giro.
Si fermò un attimo. Mi guardò con i suoi occhi azzurri e mi chiese "Vuoi venire con me?". Io avevo 19 anni e l'estate dopo la maturità la stavo passando in ostello a Londra, prima di tornare in Italia e iniziare l'Università.
La vita mi stava mettendo davanti ad un bivio. Ci pensai su e gli risposi con un sospiro "No, grazie". Dovevo tornare a casa, laurearmi, lavorare, mettere su famiglia… . Gerald richiuse la cartina.
E così ho fatto, oh che ragazzo assennato. La vita poi mi ha messo davanti a parecchi bivi, ma quello è stato uno dei primi e non lo scorderò mai. Mi sono spesso domandato in questi anni cosa sarebbe successo se a Gerald avessi risposto sì. Non lo saprò mai, posso solo immaginarlo


lunedì 26 aprile 2021

UN UOMO SAREBBE PIU' FELICE COPULANDO SFRENATAMENTE OGNI GIORNO DELLA SUA VITA CON DONNE DIVERSE?

Non ho altra scelta. Per rispondere degnamente a tale curiosa domanda, che mi coglie un filo impreparato, devo ricorrere al classico principio di autorità. Chi è cioè il massimo esperto del settore oggi in Italia? Chi siamo sicuri che "copula sfrenatamente", non solo ma "ogni giorno" e pure "con donne diverse"?

Ma lui, il noto pornodivo Rocco Siffredi, che lavora da anni nel settore con indiscussi risultati, che deve garantire per contratto almeno 800 orgasmi l'anno (…lo so, lo so che state facendo i conti), che tiene alto il vessillo italiano nel mondo.

E nelle sue interviste Rocco lo ripete sempre: fin da quando era ragazzino e sfogliava le varie riviste, per lui questo era "il Paradiso". Lavorare nel settore per lui era solo conciliare passione e lavoro, la scelta migliore secondo Confucio: "scegli un lavoro che ti piace e non lavorerai mai un giorno in vita tua". E non si è ancora stancato (…), nel settore è piuttosto ehm attivo. Per cui la risposta alla domanda di cui sopra sarebbe un sonoro e convinto SI', senza esitare.

Solo che… rammento anche una sua intervista al noto settimanale satirico Cuore (qualcuno se lo ricorda?) che getta un'ombra su tutto questo. Quando gli chiesero se lascerà che anche i suoi figli maschi seguano tale carriera. Rocco smise di sorridere e all'improvviso andò su tutte le furie gridando "Mai! Mai i miei figli nel porno! Mai! Capito?"

Ma non era il Paradiso in terra? Rocco, qualcosa mi sfugge.



domenica 25 aprile 2021

È VERO CHE CHI VA IN ERASMUS HA TANTISSIME AVVENTURE SESSUALI?

Insomma, per i governi sembra sia un investimento: prima farli studiare (tanto) poi farli scopare (nella stessa misura). Andate giovani, l'Europa è vostra! Fatevi onore!




 QUAL ERA IL SOPRANNOME DEL TUO AMICO?

Da ragazzo avevo un amico alto, rosso di capelli e magro come un chiodo. Chiamarlo Carota fu fatale, non so a chi della compagnia venne in mente il soprannome ma da quel momento in avanti fu Carota per tutti.
Quante avventure con Carota. Non pensate a robe strane, ci piaceva soprattutto esplorare il quartiere. Io è lui facevamo grandi giri, a piedi o in bicicletta. Se c'era un muretto lo scavalcavano ed entravano nei giardini a vedere. Allora non era come oggi, che c'è una paura diffusa, cani e allarmi ovunque. Negli anni ‘70 era un'altra Italia, c’era più fiducia e meno diffidenza (se vi sembra una immagine poetica e deformata dalla lente dei ricordi, mi sa tanto che lo è).
Potevamo entrare in tutti i cortili senza problema. Anzi se qualcuno vedeva la nostra coppia, una carota e un quattrocchi (io) ci invitava in casa e ci scappava sempre un bicchiere d'acqua fresca e anche un gelato. Vorrei che tutti i giovani avessero un amico così.
Io è Carota eravamo grandi amici. Fu lui per esempio ad introdurmi al mondo del sesso. Un giorno portò un giornalino porno e ci accalcammo tutti intorno a lui.
"Ah, le donne son fatte così?"
“Io questa me la farei!”
“E che vuol dire?”
“Boh questo non lo so. I miei fratelli maggiori lo dicono sempre.”
Erano proprio altri tempi. Forse è meglio oggi. Forse.


 IL VERO AMORE ALLA FINE TI TROVERA'

Il vero amore alla fine ti troverà
Scoprirai semplicemente chi è il tuo compagno
Non essere triste, so che lo sarai,
Ma non arrenderti finché
Il vero amore alla fine ti troverà
Questa è una promessa con un finale
Solo se lo stai cercando lui potrà trovarti
Perché anche il vero amore sta cercando
Ma come può riconoscerti
Finché non ti esponi alla luce?



sabato 24 aprile 2021

 QUALE CONSIGLIO DAREI AI GIOVANI D'OGGI

"Allora nonno, ti è piaciuta la mia ragazza?"
"Molto caruccia."
"Ai tuoi tempi non ce n'erano di così belle, eh?"
"Non mi provocare giovane. Adesso mi vedi così ma anch'io ho avuto i miei momenti."
"Ah si? Quanti?"
"Tanti. Ma sono stato attento a non vantarmene. Il gentiluomo gode e tace, impara."



venerdì 23 aprile 2021

 IL KARMA ESISTE VERAMENTE?


No. Sarebbe bello se ci fosse ma non esiste. Qualche volta può capitare, ed è divertente, ma troppo spesso nella mia vita ho visto cattive azioni restare amaramente impunite.

Però…però è insopportabile l'idea che nella nostra vita il caso sia così importante, che la giustizia non sia certa, è molto preferibile per un essere umano immaginare che la realtà abbia un senso e che non esistano vittime innocenti o dolore inutile.

In questi casi spuntano fuori concetti in cui credere quali karma, giustizia divina, inferno e paradiso etc. Comprensibili e molto umani ma poco realistici. Il bambino è contento, l'adulto lavora, il vecchio sospira.
Sarebbe bello, sarebbe molto bello, ma il karma non esiste.



martedì 20 aprile 2021

 E' DIFFICILE DIVENTARE UN MAGISTRATO?


Per rispondere a questa domanda devo scrivere parole molto delicate ma per me doverose.
Avendo lavorato infatti come Psicologo in Tribunale per quasi 30 anni, ho avuto l’occasione di conoscere molti magistrati e di qualcuno sono pure diventato amico (grandissimo onore, vi assicuro).
Essendo una categoria di solito molto chiusa, il vostro affezionatissimo ne ha approfittato per osservarla e vedere se c’erano magari caratteristiche comuni. Volevo appunto condividere tali considerazioni con voi. Sono personali, lo dico subito, ma frutto dell'esperienza diretta.

.Intelligenza: sarà anche una irritante banalità, ma di base i giudici sono persone intelligenti. Molto, non ci sono scemotti tra loro. L’esame di Magistratura per diventare giudice è del resto il più difficile che c’è oggi in Italia: bisogna sapere tutto di tutti, compierlo entro una data età, rifarlo solo una volta, le commissioni sono severissime etc. Tutti i giudici quando accennavano alla loro giovinezza lo facevano spesso sospirando, l’avevano sacrificata. Mesi e anni passati sui libri in situazioni quasi monastiche. Certo, dopo farai parte di una elite ma il prezzo da pagare è alto.

.Correttezza: impressiona poi venire a sapere che non vengono valutate solo le capacità per così dire nozionistiche, ma anche quelle morali e personali. Si viene scannerizzati a 360° gradi, anche solo per questo non so se io l’avrei passato. Ovviamente ho incontrato tra loro anche “pecore nere”, di cui ho una mia piccolissima lista, ma sono veramente eccezioni e vengono isolate presto, ve lo assicuro anche se non mi credete. Il guaio è che un magistrato occupa una posizione talmente elevata che per esempio la pigrizia (molto peggiore della corruzione a mio avviso) fa sfracelli.

.Il lavoro è una missione: il ritmo di lavoro infatti è impressionante. E pare pure in aumento, certi tribunali sono sentenzifici. La vita privata non esiste quasi più. Ogni magistrato che ho conosciuto (tranne le succitate pecore nere), scriveva almeno una sentenza al giorno se non due oltre al quotidiano lavoro. Avete presente cosa vuol dire scrivere una sentenza al giorno tutti i giorni per anni? Sono minimo 5-10 pagine in cui ogni virgola sarà passata al vaglio da Avvocati, opinione pubblica, altri magistrati. Il carico di stress è un filo alto. Non solo la giovinezza sui libri, ma anche ogni domenica che Gesù bambino manda in terra viene passata a lavorare.

.Diffidenza: questo è un lato del carattere che, malgrado un aspetto bonario, ho notato spesso in loro e mi addolora, anche perché si capisce che per molti non sarebbe “naturale”. I magistrati hanno un alto livello di diffidenza, si fidano poco. Purtroppo non hanno tutti i torti a sviluppare quella che in psicologia viene detta Paranoia Secondaria (tipica in chi ha ruoli di potere): sono circondati tutto il giorno da gente che vuole “fregarli” e fraintendete pure. La sincerità è rarissima nei tribunali, bisogna in continuazione stare attenti a sottintesi e contesto. Dopo un po’ diventa un vestito abituale ma la freschezza si perde.

.Isolamento: inevitabilmente ciò porta a persone un poco chiuse, socialmente poco attive. Lo notavo quando parlavano delle loro vacanze: mai nessuno che elogiava notti folli o compagnie divertenti in posti affollati. In genere “...con la barca abbiamo fatto il giro del mediterraneo...” o “...eravamo in un bellissimo cascinale isolato tra le montagne...” o “...all’estero non ci conosceva nessuno...” etc etc. Sarà anche per questo che avere un marito giudice è considerato poco appetibile e noioso dalle donne? Vuoi mettere presentarsi con un marito Avvocato o Medico o altro? Girare il mondo, conoscere gente, divertimento assicurato!

.Cambiamento epocale: le cose però stanno cambiando, anche se forse non nel senso sperato. L’ho già detto altrove ma in questi anni c’è stato un cambiamento radicale nella magistratura. La macchina del cambiamento si è messa in moto. Una volta infatti il giudice era come ce lo immaginiamo nei film: maschio bianco italiano cattolico etero… Ebbene TUTTE queste caratteristiche sono cambiate e ormai i giudici così sono una risicata minoranza. Ho già detto della crescente presenza delle donne ma non solo: é questione di anni, forse ci vorrà una generazione, ma prima o poi ci ritroveremo i giudici Wang, Abdul, Rodriguez... tempo al tempo. Già ci sono Avvocati così, tra poco la marea si metterà la toga.
E non so se questi miei pensieri si potranno adattare anche a loro. Chissà.



IL TUO COMPAGNO DI STANZA ALL'UNIVERSITA' QUANTO ERA STRANO?

“Cosa stai facendo in cucina?”

“Mi sembra ovvio. Sto mangiando.”

“Ma sei al buio.”

“Come sanno tutte le donne, le cose sono più buone se le mangi al buio.”

“Scusa e chi l’ha detto?”

“Cosmopolitan, edizione speciale 1993.”

“Sarà, ma così non vedi quello che stai mangiando.”

“Oh tranquillo, sono un maschio non resto incinto.”

“E poi è quasi mezzanotte.”

“Aumenta il gusto del proibito.”

“Ma perché non l’hai mangiato a cena?”

“Che sciocco sei, sai che a cena secondo il dietologo posso mangiare non più di 800 callorie. Roba da anoressici.”

“Ma tu sei sovrappeso, devi seguire la dieta.”

“Ne seguo addirittura due, il medico sarà contento.”

“Come vuoi tu, io torno letto.”

“Non portarti dietro roba da mangiare, che poi ti riempi il letto di briciole.”

“Tranquillo, ero venuto in cucina solo a prendere dell’acqua semplice.”

“Acqua semplice….l’ho visto che si prendeva quella frizzante. E’ inutile, certa gente non sa esistere alle tentazioni.”



sabato 17 aprile 2021

QUANTE PROBABILITA' STATISTICHE CI SONO CHE ESISTA LA VITA ALIENA NELL'UNIVERSO?

Il100%, anche nelle ipotesi più pessimistiche l'Universo pullula di vita evoluta.
I problemi sono altri: i motivi infatti per cui non hanno preso ancora contatti con noi possono essere tantissimi. Forse ci considerano troppo arretrati, inferiori o pericolosi. O magari per loro siamo di scarso interesse. Forse aspettano il momento giusto oppure è una precisa politica quella di non interferire. C'è una probabilità poi che, essendo l'homo sapiens relativamente giovane, non si siano ancora accorti di noi. O forse sono già tra noi sotto mentite spoglie o stanno arrivando. Tutto può essere.
In ogni caso, come dicono in Star Trek, "prima di cercare la vita sugli altri pianeti, potremmo smettere di ucciderla nel nostro?"



SE UN BULLO DELLA SCUOLA PICCHIA TUO FIGLIO, GLI DIRESTI DI REAGIRE?

Certamente, difendersi è nel suo diritto. Anzi, per far sì che tale difesa sia più efficace lo iscrivo subito ad un corso di autodifesa (per esempio Judo).
Questo quello che riguarda lui. Poi vado a parlare con preside/maestro/genitori etc e faccio valere le mie ragioni.
Non sto parlando di ipotesi teoriche. E' quello che è successo nella realtà.



venerdì 16 aprile 2021

 PERCHE' AMO L'INDIPENDENZA?

Sembra una domanda senza senso, del tipo perché vuoi essere vivo o perché vuoi essere felice etc. Potrei rispondere "perché il contrario l'ho provato ed è bruttissimo" ma è risposta talmente ovvio che rischia la banalità.
Preferisco allora rispondere così. Voglio l'indipendenza perché amo i gatti oltre ogni misura. E il gatto ama a sua volta la sua indipendenza, è ciò che veramente conta per lui. Apprezzare il mio gatto ha voluto dire per me imparare che la propria indipendenza è un valore supremo, a cui non bisogna rinunciare mai.
Che sia questa l'essenza della felinità? E attenzione, essere indipendenti non significa non amare o essere indifferenti, come forse potrebbe pensare qualcuno. Solo che non sei costretto ad amare nessuno. Se ti amo è solo perché lo voglio io


 HAI MAI PARTECIPATO AD UN ESORCISMO?

Ebbene sì, ho anch’io un passato tenebroso. Qualche anno fa ebbi una storia con una donna ultra-cattolica, di quelle oltre il bigottismo, che era sempre in prima fila nelle cerimonie sacre e quando c’era da pregare (tranquilli, a letto era scatenata). Le Messe a cui mi portava duravano minimo quattro ore con punte di sette per intenderci: canti sacri, preghiere, cerimonia, confessioni pubbliche, lungo discorso dell’ospite d’onore, dibattito, ancora canti...
Sinceramente, non mi annoiavo mai. Guardavo tutto interessato come un antropologo, non pensavo che nel 2015 in Italia ci fossero ancora queste cose. E non pensate a incontri da carbonari, le riunioni erano molto frequentate, bisognava arrivare presto sennò non trovavi posto. Sto cercando di descrivere senza giudicare o denigrare (la religione è argomento delicatissimo), solo ciò che ho visto.
Il culmine lo si raggiunse a Rimini. Dovete sapere che la cittadina romagnola è piena di enormi capannoni per eventi (un modo per avere turismo anche nei mesi freddi, presumo) e ogni anno i gruppi cattolici, da Comunione e Liberazione in giù, organizzano meeting vari. Se vi capita andateci, non ve ne pentirete. Avete presente James Brown nei Blues Brothers? Una roba così però in italiano e che dura tre giorni di fila.
Ogni tanto nel pubblico una donna dava fuori di matto, urlando e contorcendosi come un’epilettica. Per me era una crisi isterica ma meglio tacere, mi rendevo conto che ero l’unico a pensarla così: “è il demonio che aleggia nell’aria alla ricerca delle anime più deboli”. Sono ossessionati dall'idea del diavolo. Arrivavano quattro ragazzoni che la circondavano e presto compariva un sacerdote che con un breve esorcismo, tramite formule e mostrandole una sacra ostia intimava al diavolo di andarsene e di lasciare posto a Gesù. 2015, Rimini.
Naturalmente il vostro affezionatissimo, che non aveva mai visto un esorcismo dal vivo, alzava il collo e cercava di sbirciare il più possibile, ma i ragazzotti facevano muro e si vedeva ben poco. In compenso però la donna si placava e in 10 minuti era tutto finito.
Da un certo punto di vista era ammirevole. Comparate infatti quell’intervento ad uno più moderno: TSO in ambulanza, psicofarmaci, test psicodiagnostici, casa di cura, colloqui, psicoterapia… molto più lungo e costoso. Professionalmente parlando, tanto di cappello, i miei apprezzamenti. Certo, la possibilità di una recidiva era assai alta, ma questo accade anche in trattamenti più “scientifici”.
Tornai a casa con tanto a cui pensare.
Ah, e la storia con quella donna? Finì perché andò a letto con un altro, come a volte succede anche a donne più comuni. Solo che per giustificarsi lei tirò ancora in ballo la religione: “mi sono sentita come Maria Maddalena, la peccatrice.”. Ma va a cahare!



giovedì 15 aprile 2021

 IL CATTIVO PIU' AFFASCINANTE DEL MONDO DEI FUMETTI

Quando appariva il Dottor Destino erano mazzi amari per tutti. Talmente brutale e profondo che forse è stato l'unico vero cattivo Marvel ad avere l'onore di una collana a lui dedicata.


BASTA AVERE TALENTO PER AVERE SUCCESSO? (LA LEZIONE DEGLI XTC)

No. Si sente spesso dire che il duro lavoro, il talento e la perseveranza portano al successo. Questo NON è vero e il caso degli XTC me lo dimostra. E' stata una amara ma salutare scoperta. "Chi vale arriva" è una balla.

Gli XTC sono un gruppo musicale inglese degli anni '80 protagonista di una copiosa discografia. Uno dei gruppi più sottovalutati della storia, che ha composto decine di splendide canzoni, allo stesso livello dei Beatles per intenderci se non superiori (non sto scherzando). Ogni album degli XTC quando usciva ci lasciava sbalorditi per le idee e la qualità di testi e musica. Anche i video erano molto belli e curati. Il massimo.

Ecco qualche titolo, se li volete cercare su internet: The major of Simpleton, The loving, Generals and Majors, Sgt Rock, Making plans for Nigel, The Disappointed, Ten feet tall, Grass, Peter Pumpkinhead, Ladybird e veramente eccetera eccetera. Ogni album era migliore del precedente.

Eppure... eppure gli XTC non hanno MAI avuto successo, non hanno MAI sfondato e oggi sono praticamente dimenticati. Vendevano poco e so che erano pieni di debiti. Un vero mistero, hanno lavorato tanto e bene ma hanno raccolto una miseria.

Perché? E' stata solo sfiga, colpa del mondo cattivo?

Cercando di essere obiettivi, bisogna riconoscere che avevano certo degli svantaggi, tutti extramusicali. Innanzitutto il look. Il loro leader, Partridge, era paciarotto e sembrava sempre più il figlio del macellaio. Moulding, lo smunto co-leader, pareva un becchino. Non erano sex symbol insomma. Dal vivo poi rendevano pochissimo anzi hanno smesso presto di esibirsi, ed è curioso il motivo: Partridge soffriva di attacchi di panico!

Insomma, NON SI SAPEVANO VENDERE. Grave peccato in una società così legata all'immagine come la nostra, che li ha pertanto condannati all'oblio.

Per cui la lezione che imparo guardando gli XTC è la seguente: NON BASTA LAVORARE TANTO PER AVERE SUCCESSO, BISOGNA ANCHE LAVORARE BENE STANDO ATTENTI AL CONTESTO, alla pubblicità e alle "richieste" del mercato. E bisognerebbe avere il coraggio di farsi da parte e far andare avanti gli altri se uno non è adatto.

Capito Luca? So che stai lavorando tanto ma stai anche lavorando bene? Fai quello di cui ha bisogno e per cui ti pagherà il mondo o segui nella tua stanzetta i tuoi velleitari e bellissimi progetti? Anche essere attenti al "contesto" se volete è un talento (guardate se volete un esempio la Ferragni, guadagna 100 volte più di loro; però lei si sa "vendere" e gli XTC no, pur avendo ne sono sicuro MOLTO più talento di lei)

Ricordati degli XTC se il successo non arriva. C'è qualche aspetto che non hai considerato ed è più importante di quel che pensavi.



 QUALE PERSONAGGIO STORICO RIPORTERESTI IN VITA?

Questa ve la voglio raccontare. Una settimana fa risposi ad una domanda del genere Storia Fantasiosa (Quale figura storica, se non fosse morta prematuramente, avrebbe avuto un grandissimo impatto?) esponendo una mia ideuzza per un racconto: dopo aver inventato la macchina del tempo tornavo indietro, impedivo il suicidio di Kurt Cobain fermandolo un attimo prima che si sparasse, lo portavo ai giorni d'oggi e mi godevo le sue nuove canzoni.
Pensavo che fosse una idea originale, senonché mi scrissero che ricordava la trama di un racconto di fantascienza del 1982, "Gianni" di Robert Silverberg. Oibò.
Incuriosito andai a cercarlo e lo trovai nella collana Urania, n° 1086, una antologia di racconti di Silverberg (Occhi dal Futuro). Grazie a Sant'E-bay ho comperato e mi son fatto recapitare oggi a casa l'ultima copia. Yeeah!
L'ho letto avidamente ed è…è bellissimo! Gianni è nient'altro che Giovanni Pergolesi, promettentissimo compositore morto troppo presto a soli 26 anni di tubercolosi nel 1737, scelto dagli scienziati perché non era ancora famoso e la sua sparizione non preoccupante.
Acciuffato da loro all'ultimo momento e riportato nel presente, l'intelligente Gianni all'inizio è spaesato ma ci mette ben poco ad ambientarsi, si tinge i capelli e inizia una vita dissoluta, tra la disperazione degli scienziati che invece volevano componesse cantate e madrigali.
Ma Gianni ormai è partito: non vuole più essere povero ma diventare ricco e famoso in vita. Gira per locali, ascolta le nuove band Orgasm Shining, Bubblemilk, Ultrafoam (cercate un nome per un gruppo?), si unisce a loro, suona dal vivo al Quonch e…muore presto di overdose. Tanta fatica per niente? Il destino allora è inevitabile?
Rimane un racconto meravigliosamente costruito e sviluppato, scritto benissimo ed entrato a razzo nella mia top ten. E ringrazio chi me lo ha segnalato, permettendo alla mia conoscenza di espandersi.
E adesso vado a scaricarmi un po' di musica del Pergolesi, non lo conoscevo e questo racconto mi ha fatto venire la curiosità.

mercoledì 14 aprile 2021

SE AVESSI 300 EURO DA SPENDERE SOLO IN LIBRI, QUALI PRENDERESTI?

Purtroppo non bastano e vorrei comprare solo due libri recenti, mica incunaboli del '400. Libri usciti qualche anno fa e mai più ristampati malgrado la grande richiesta. Si trovano solo usati a prezzi assurdi

IO, ASIMOV - Isaac Asimov. da 100 a 180 euro. La bellissima autobiografia di Isaac Asimov, letta tanti anni fa e mai più dimenticata. Mi mangio le mani perché quando l'ho ricercata non l'ho trovata più se non usata a prezzi improponibili.


OTTO ANNI AD ABBEY ROAD - Mark Lewisohn. 200 euro. L'analisi completa di tutte le registrazioni di tutte le prove dei Beatles nel famoso studio di registrazione. Per un musicista che ama i Beatles leggere questo libro è una esperienza mistica perché si parla solo di musica ad altissimo livello. Vedere come lavoravano i Beatles per produrre i loro capolavori è come entrare in un luogo sacro. Con una lunga intervista a Paul Mc Cartney come compositore. Un mio amico ne ha una copia che noi ci passiamo come il Santo Graal, perché il libro è introvabile anche in formato digitale. Ma un giorno ti troverò.