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venerdì 19 dicembre 2025

UN SOGNO ASSURDO 

Alla periferia di Milano, in via Castelbarco, una volta c'era la grande Centrale del Latte di Milano, dove veniva confezionato tutto il latte che praticamente si vendeva a Milano. Buonissimo, quanto ne ho bevuto nei tetrapack. Da grande poi ho abitato lì vicino e neanche a cento metri c'era anche la più famosa Università Bocconi, frequentata dai futuri manager fighetti. Ma io preferivo dire che stavo vicino alla Centrale del Latte, i bambini mi capivano di più.

Mio figlio anzi da piccolo era convinto che lì dentro ci fossero le mucche, i prati ecc. Io, che ne sapevo di più, intuivo che lì dentro invece c'erano macchinari, operai, grandi macchinari. O erano meglio le mucche?

E una notte sognai di entrarci con mio figlio, nella Centrale del Latte. Lo porto dentro a vederla per rendersi conto. Un inserviente ci chiede se siamo proprio sicuri di voler vedere. Certo. Allora apre una porta, entriamo e guardiamo dentro il capannone.

Non dimenticherò mai ciò che vidi nel sogno. Come in un film di Woody Allen, dentro scopriamo che abbiamo avuto torto entrambi. Al centro del capannone c'è una enorme tetta, e intorno cento operai che la strizzano. Ohh issa! Ohh issa! L'enorme tetta spruzza latte a fiumi, che poi vien messo nei contenitori. Ecco la vera centrale del latte, pensai, allora è questa!

Lì mi sveglio di botto e nella notte grido: “Wow, che supersogno assurdo!! Mammamia!

Dopo ottanta anni di onorato servizio, oggi la Centrale del Latte di Milano non esiste più, è stata acquistata e delocalizzata dal gruppo Granarolo 😥 Maledetti. Kz, non potevano comprare l'Università Bocconi?

(il Tetrapak, contenitore a forma di tetraedro che insieme alla nuova tecnologia del latte UHT, nel 1962 aprì la strada ad un mercato completamente nuovo, con il lancio del latte a lunga conservazione)

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