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domenica 9 ottobre 2022

UN MILANESE A ROMA

Oggi vi racconto un po’ di c@zzi miei. Come molti di voi sapranno, avendo la fidanzata a Roma, l’estate è d’obbligo per me passarci molto tempo dato che forse Roma è meglio di Milano per quanto riguarda clima, cibo, mare, arte, cultura, storia etc 😉 e ho notato parecchi dettagli curiosi su questa dicotomia Roma-Milano.

Il più importante secondo me è questo: è bene che a Roma il milanese giri in incognito. Se apre bocca ti riconoscono subito. “Amò mi raccomando, non cercare di parlare romano. Sembri Boldi che parla romano.” Hanno un modo di dire la C che per me è inimitabile: bacio per esempio diventa “bascio”, per loro è normale. Ci ho provato tante volte ma non c’è gnente da fa’, si sente che nun so’ de Roma.

Quando giro con lei sono praticamente muto, il che a volte genera situazioni ridicole. Se vien fuori per caso che sono di Milano noto che la loro prima occhiata è sempre stranita, mi guardano come fossi un alieno. Non ho ancora capito bene perché, ma temo che in genere i romani abbiano una pessima opinione dei milanesi.

Faccio un esempio: è come se parlando con qualcuno dopo dieci minuti venisse fuori che è mussulmano. “Ah sì, sei mussulmano?” Qualcosa di perturbante e politicamente scorretto per un attimo si insinua. Poi si supera.

I romani, parlo dal punto di vista mio ovvio, sono molto bruschi. Come ho detto altrove, il romano è gentile e ha gran cuore, ma a modo suo. A volte il primo impatto ti lascia stupito. Un milanese che chieda per favore informazioni stradali può sentirsi rispondere in tanti modi, anche insoliti.😁

Siamo mondi diversi, con stili diversi. Tale dicotomia è affascinante e arricchisce la vita ma a volte fa tremare. Vi racconto un episodio: questa estate siamo andati ad una serata di stornellatori (daje de tacco daje de punta, quanto è bona la sora Assunta…) che improvvisavano stornelli vari sui presenti. Temendo di diventare lo zimbello della serata ho dato ordini categorici: “Non dire che sono di Milano!”. Ero nella tana del lupo, prudenza.

"E se venite a Roma ve aspettamo

perché si dice che più semo e mejo stamo!"

Quando si sono avvicinati a me e mi han chiesto chi sono, già aprendo bocca han capito che non son di Roma. “Sei di Milano?” e Sor Mariano con la fisarmonica ha subito intonato O mia bella Madonnina.

Eh no mi spiace, vengo da Varese”, risposi candido. Che secondo me manco sanno dov’è. Ho notato comunque subito la delusione nei loro occhi. Già stavano partendo i primi stornelli. Pensavate di prendermi per il culo tutta la sera eh? E invece no! Tiè, ciapa su!

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