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lunedì 10 ottobre 2022

QUALCUNO PREGA PER ME

Lo ringrazio. Apprezzo molto il suo buon cuore, è segno che mi vuole bene. Gli sorrido, non è proprio il momento di fare il sarcastico o lo scetticone ("Dio mi ama? Pensa se gli stavo sul culo!"). Quella persona mi sta aiutando come può.

Anni fa stavo con una ragazza molto religiosa che mi portò in una cripta sotterranea dove si svolgeva una funzione religiosa cattolica, officiata da un famoso prete esorcista (giuro). Acconsentii ad accompagnarla anche perché ero curioso. Arrivammo appena in tempo, era affollatissima, tutti i posti occupati.

L'esorcista a me pareva un prete come tutti gli altri, boh. Era molto bonario, un brav'uomo. Alla fine della Messa, che mi parve come le altre che ricordo da bimbo, c'era il momento speciale che da solo valeva l'attesa. Tutti si misero in fila per essere toccati e benedetti da lui (sì, queste cose accadono ancora oggi in Italia).

"Andiamo anche noi", mi disse la ragazza.

"Ma sai che io non…"

"Non fa niente, vieni".

E mi portò d'imperio nella fila. Essendo io in sedia a rotelle, non è che posso oppormi molto e poi ero curioso, come ho detto. Cosa mi avrebbe fatto? La fila fu abbastanza rapida, un venti minuti. Il prete toccava la fronte di ognuno e mormorava qualcosa. Ci furono donne che, appena toccate, si accasciavano prive di sensi al suolo e dovevano essere trasportate via a peso da due ragazzoni. Potere dello Spirito Santo o suggestione isterica? Spirito Santo. Ricordati dove sei e taci.

Arrivò il mio turno. Il prete abbassò la testa, mi vide e ci sorridemmo a vicenda. Poi pose entrambe le mani sulla mia testa e mormorò sacre litanie in latino. Mi sentii un privilegiato, perché la preghiera durò un minuto buono, non fu un semplice tocco e via.

Ebbe effetto? Mi guarì? Alzati e cammina? No, però dopo mi sentivo bene. Volevo bene a tutto il mondo in quei momenti. Non credo nel potere della preghiera, ma nel benessere che dà un buon rapporto umano sì.

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