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giovedì 13 ottobre 2022

UN COMMENTO SULLA ELEZIONE A PRESIDENTE DEL SENATO DI LA RUSSA

Dico così a caldo.

Elementi positivi: Ignazio La Russa è un avvocato divenuto politico, sa parlare, ha un riconoscibile piglio, è simpatico a molti (per l'imitazione di Fiorello sospetto), si sa come la pensa (e a questo punto non è poco)

Elementi negativi: superficialmente noto che in Italia è una figura molto divisiva dato che non ha mai rinnegato il ventennio: estimatore del saluto romano, a chi gli chiedeva "E' fascista?" rispondeva "Lei mi onora" e il mio vecchissimo zio dice che ha la tipica faccia del fascista; speriamo non diventi una moda. Tutto ciò nonostante i fiori alla Segre e le solite dichiarazioni "sarò il Presidente di tutti". Meno superficialmente non ha lasciato grandi tracce del suo operato da politico o quando era Ministro della Difesa. Ma queste in fondo sono inezie: grave è il fatto che il centrodestra si sia spaccato subito in occasione della sua elezione. Se oggi che era una giornata di festa hanno bisticciato figuriamoci quando si parlerà di cose serie. Ma molto grave è che in suo soccorso siano arrivati i voti di Renzi e company che in teoria (molto in teoria) sono a sinistra. Beh, meglio così in fondo, almeno hanno gettato la maschera. La Russa è più divisivo di quel che pensavo (il che non è un bene).

Come al solito però, ad ogni politico in carica io do i classici Cento Giorni di Fiducia. Mi asterrò da altri commenti su La Russa sino a dopo Natale.



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