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giovedì 27 ottobre 2022

QUALE MATERIA ANDREBBE INSEGNATA MEGLIO A SCUOLA

Lavorando come psicologo con i ragazzi difficili, molto spesso venivo a contatto con dei veri pozzi d'ignoranza. Poverini, non era colpa loro, erano ragazzi che avevano dovuto combattere a volte per sopravvivere (non scherzo). Così giovani già conoscevano l‘esistenza del male nel mondo ma poco altro sapevano.

A parte alcune eccezioni, questi ragazzi in genere non sapevano granché della vita. La loro cultura era soprattutto digitale, televisiva, virtuale. Quello conoscevano, sentivano, amavano, seguivano, imparavano. Magari sapevano i nomi e gli intrecci di 100 Pòkemon, le formazioni dei calciatori, le dinamiche tra i concorrenti del Grande Fratello e le differenze tra le varie armi (che dolore, poveri ragazzi) ma il resto del mondo a loro era ignoto.

In particolare c’era una materia che, piccoli o grandi, era stata negata a tutti, non esisteva neanche l‘idea, quando ne accennavo vedevo il vuoto nei loro occhi: l’EDUCAZIONE CIVICA. Questi ragazzi non sapevano assolutamente nulla. Ogni tanto all’inizio facevo dei piccoli test ma smisi subito, troppi silenzi imbarazzati. Nessuno che sapeva rispondere.

Noi viviamo in una democrazia o in una tirannia? I mafiosi sono persone buone o cattive? In Italia esiste il Re? Perché si va a votare? Perché l'Italia è in Europa e non in America? Perché i giornali parlano sempre di politica mentre lo sport e lo spettacolo sono in fondo? Chi paga gli ospedali, la polizia, le scuole?

Silenzio. Questi ragazzi vivevano in un mondo che subivano senza capire. Terribile. Insegnanti e genitori, per favore, l’Educazione Civica è più importante di quel che si pensa per crescere bene. Non date per scontato che “tanto lo impareranno” perché senza Educazione Civica chissà come e cosa capiranno dell'Italia, paese in cui vivono.

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