IL TEMPO DELLE MELE

“Amo’, che ne dici se stasera ci vediamo un film vintage di quando eravamo giovani, del tempo delle mele?”

“Ah sì, ne ho sentito parlare ma quel film non l’ho mai visto.”

“NON L’HAI MAI VISTO? Luca, per noi ragazzine di quegli anni la Vic di Sophie Marceau era un mito!”

“Per noi duri e puri degli anni ‘70 invece era un film reazionario, del riflusso, da evitare come la peste.”

“Non sai cosa ti sei perso, io lo so a memoria. Guarda!”

(comincia il film ambientato a Parigi, sulle avventure sentimentali di una ragazzina di 13 anni. Finisce sulle note della notissima Reality)

“Allora che ne pensi?”

“Che noi del Collettivo in quegli anni avevamo le nostre ragioni per evitarlo. E’ molto leggero.”

“Che noia. Ma proprio allora secondo te non c’è niente di buono?”

“Beh, è fatto molto bene e affronta temi universali e senza tempo, capisco ora perché agli adolescenti di allora piacesse così tanto. Devo dire che è invecchiato bene, anche dopo 40 anni è scorrevole, si fa vedere con piacere.”

“E’ un capolavoro del cuore, altroche.”

“Ammetto che alcuni personaggi, come la ragazzina e la nonna, sono veramente azzeccati. Senti, però guardandolo mi è sorta una domanda.”

“Dimmi."

“Secondo te gli adolescenti sono ancora così? Perché se la risposta è positiva, allora vuol dire che questo filmetto è riuscito a toccare qualcosa di eterno.”