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mercoledì 19 gennaio 2022

QUANDO SI RAGGIUNGE LA PACE DEI SENSI?

Porcaputt@na!”

“Cosa c’è Gavino? Possibile che sei sempre arrabbiato?”

“E’ questo kazzo di catetere che mi han messo gli infermieri e che mi fa un male cane! Non ne posso più, ora me lo levo da solo!”

“Ma sei matto? Stai bono Gavino, fai fare agli infermieri dell’ospedale! Gesù, un compagno di stanza cocciuto come te mai.”

“Mi fa male kazzomerda, non ne posso più! Che già non mi tira più se poi mi fa male è la fine! Manco per pisciare mi serve!”

“Oddio Gavino cosa mi tocca sentire, ma tu in che anno sei nato?”

“Nel 1929, classe di ferro.”

“Quindi adesso hai 93 anni e ancora fai questi discorsi del cavolo?”

“Eh, una volta andavo a ballare il tango a Porta Genova a Milano e le castigavo tutte. Ballavo con una, mi si alzava il pippo, andavo in bagno, mi facevo una sega e ritornavo a ballare. Ma si alzava ancora!”

“Eh, bei tempi quelli.”

“Tra 1945 e il 1950 dopo la guerra in Italia c’era una euforia incontenibile. Andavamo tutti in viale Zara, aspettavamo le commesse all’uscita, ne prendevo una e via a trombare in albergo!”

“Il porno nonno sboccato come compagno di camera mi mancava. E per quanto tempo sei andato avanti così?”

“Fino al 1952, poi mi sono sposato con Mara, una di Pianosa, guarda che bella ragazza!”

“Bella. Bella foto.”

“Quando l’ho sposata era ancora minorenne, è venuto suo padre a firmare. Guarda, guarda le altre foto del mio matrimonio, guarda che belle cosce hanno quelle di Pianosa!”

“Mi sa che dopo il matrimonio non ti sei calmato molto. Comunque quanta vitalità che hai, Gavino.”

“Tu ce l ‘hai la ragazza? Fammi vedere che cosce tiene.”

“Buono Gavino, a cuccia che sei sposato!”

“No no, non più, mia moglie è morta nel 2002, Mara Mara... (si commuove)...era una santa! Dopo mi sono messo con una di Manfredonia, ma era una stronza che mi prendeva in giro perché non mi tirava più bene!”

“Ma scusa, tu quanti anni avevi?”

“Quasi 80.”

“Ci sta ci sta. E tu allora cosa hai fatto?”

“L’ho mandata a fanculo e adesso vado al bar del paese a giocare a scopa. Mi diverto di più e ai tornei non mi batte nessuno, porcaputt#na. Fante cavallo e re!”




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