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lunedì 24 gennaio 2022

L'EREDITA' DI BOB MARLEY

 Glenn Gould, stimatissimo pianista classico, parlando di Mozart disse che in fondo era un bene che fosse morto così giovane. Altrimenti Amadeus avrebbe scritto pagine e pagine di musica talmente meravigliosa che per secoli si sarebbe suonata solo la sua, senza lasciare spazio agli altri.

L’ho sempre considerata una sciocchezza, una provocazione quando ultimamente mi sono accorto che nei tempi moderni in fondo è successa una cosa simile con Bob Marley.

Bob Marley ha ucciso il reggae. In vita ha infatti registrato canzoni così belle e indimenticabili che nessuno dopo la sua morte (1981) si è sobbarcato la sua eredità. Troppo ingombrante, il reggae è morto con lui, ritornando dentro i piccoli confini della Giamaica.

Paradossalmente infatti da allora per il reggae c’è il deserto e non so se Bob ne sarebbe contento. Qualcuno sa elencare qualche canzone o qualche artista reggae recente di caratura internazionale? Nessuno si azzarda a proporsi come il “nuovo” Bob Marley. Un paradiso cristallizzato in una immagine di 40 anni fa e che da lì non si è più spostato.

Che peccato. Eppure io sono convinto che qualcosa si può, si deve ancora dire. Che non è tutto finito, le potenzialità di sono. Troppo facile sostenere che la musica reggae è finita con la generazione di Bob Marley. Non so se riesco a farmi capire, non bisogna essere egoisti e ripetere "eh, ai miei tempi...", dì certo Bob è stato un gigante ma adesso aspetto le nuove generazioni per una rinascita.






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